Eseguita dalla Guardia di Finanza una misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’ex vice prefetto di Livorno Giovanni Daveti, già detenuto in carcere a seguito di un altro provvedimento disposto dal tribunale di Livorno. L’accusa è quella di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico. Nell’inchiesta, coordinata dalla pm della procura di Firenze Christine von Borries, risulta indagato anche un impiegato delle prefettura di Prato.

L’accusa Per l’accusa, grazie alla sua complicità, Daveti avrebbe effettuato in tre occasioni accessi abusivi alla banca dati Sdi delle forze di polizia per raccogliere informazioni su due soggetti, al fine di favorirne la latitanza. Tra questi, spiega la Gdf in un comunicato, «un pregiudicato nei confronti del quale era in corso di emissione un ordine di esecuzione pena a seguito di passaggio in giudicato di una sentenza della Corte di Cassazione per reati contro il patrimonio». In relazione a questa circostanza, Daveti è stato anche indagato per il reato di procurata inosservata della pena.

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