Consumi di Pasqua in crescita, sia sul fronte della vendita di prodotti tipici sia su quello delle prenotazioni al ristorante, a fronte della politica di contenimento dei prezzi messa in atto da tanti operatori. La conferma arriva da Confcommercio Firenze, secondo cui stanno fioccando le prenotazioni per il pranzo di Pasqua e di Pasquetta che molti fiorentini, ma anche molti turisti stranieri, trascorreranno al ristorante. Diversi i locali a Firenze e dintorni dove si registra già il tutto esaurito o quasi. Del resto, secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli il capoluogo toscano sarà tra le mete preferite in Italia per i ponti pasquali, insieme a Roma e Venezia.

Pasqua al ristorante Secondo l’indagine della Confcommercio, a trascorrere Pasqua o Pasquetta al ristorante saranno circa duecentomila toscani, il 10% in più dello scorso anno. Tra loro, soprattutto famiglie e ‘over 40’, che potranno approfittare delle offerte sui prezzi che un po’ tutti i ristoratori stanno facendo.  «Si possono mangiare specialità tipiche, cucinate a regola d’arte, anche a prezzi contenuti e quindi adatti alle famiglie – sottolinea il presidente della Confcommercio fiorentina Aldo Cursano, – il prezzo medio per un menu completo si aggira tra i 25 e i 35 euro per gli adulti, tra i 10 e 15 euro per i bambini. Così, una famiglia media di due adulti e due bambini potrà spendere intorno ai 100 euro. Ovviamente ci sono offerte anche più costose, per menù più elaborati da 60 euro a persona ed oltre. Ma molti locali lasceranno la possibilità di mangiare a la carte».

Più attenzione alla stagionalità e ai menù vegetariani Confcommercio segnala poi una crescente attenzione nel menù per la stagionalità, i prodotti del territorio, i piatti vegetariani e le pietanze per chi soffre di allergie o intolleranze alimentare. «Insomma, tradizione sì, ma rivista in chiave salutista e personalizzata», dice il presidente Cursano. In pratica, più torte salate a base di verdure, meno agnello, che resta comunque un “must” per almeno la metà dei locali. Sul versante dei dolci, alle proposte classiche molti ristoranti aggiungeranno l’immancabile Colomba artigianale, ma anche classici della tradizione italiana pasquale come la pastiera.

Cioccolato fondente, mon amour Si respira ottimismo anche sul fronte della vendita di uova pasquali: «Alcuni operatori ci segnalano aumenti degli ordini fino al +20% rispetto alla Pasqua dello scorso anno, anche se molti hanno proferito non sbilanciarsi perché la maggior parte dei consumatori si muove all’acquisto solo nei giorni immediatamente precedenti alla Pasqua”, dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.   Il cioccolato fondente resta il preferito dagli adulti, vista anche la crescente sensibilità alla corretta alimentazione. La nuova moda di quest’anno vede il fondente mescolato al cioccolato al latte in uova dall’effetto marmorizzato e dallo spessore consistente. Per i più golosi c’è la versione arricchita dalla granella di nocciole. Fra le novità, oltre alle ormai classiche varianti al caffè e al peperoncino, fanno la loro comparsa quest’anno anche i cioccolati aromatizzati al lampone, alla lavanda o addirittura a sale e sesamo, frutto della inesauribile creatività dei maestri cioccolatieri. Aumenta, ma resta comunque di nicchia, il mercato delle uova senza glutine, senza lattosio, senza zucchero o addirittura “vegan” per rispettare le diverse esigenze alimentari. Il prezzo medio di vendita nei laboratori artigianali varia dalle 25 alle 65 euro al chilo, ma nelle pasticcerie più prestigiose si arriva fino a 110 euro e più. Del resto, oltre alla qualità altissima della materia prima usata e della lavorazione, per realizzare un uovo di Pasqua a mano occorre molto tempo: in un’ora si riescono a completare le decorazioni di 4 o 5 pezzi al massimo. Tutto per avere un prodotto eccellente e di grande bellezza, adatto a chi ama mangiare anche con gli occhi.  Sul fronte dei regali, i piccoli oggetti in argento come portachiavi o bigiotteria sono fra i più apprezzati dagli adulti. Per i bambini, giochi di tendenza e peluche. Ma ai laboratori artigianali si chiede spesso di inserire un dono personalizzato ed esclusivo, per un effetto sorpresa garantito.

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