Sbloccare i soldi destinati a finanziare il consolidamento della banchina sottoflutto e della diga foranea del porto dell’isola. E’ quanto ha chiesto il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli in una lettera inviata al Ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli. Nella lettera il primo cittadino spiega che «i lavori, iniziati quest’anno, sono in via di ultimazione ma ci sono ritardi nei pagamenti per il mancato trasferimento delle risorse. L’azienda che ha vinto la gara, del valore di 2 milioni di euro, vanta a oggi un credito superiore al milione di euro».

Il sindaco: «Sanare questa imbarazzante situazione» «Se ogni amministrazione locale – scrive il sindaco a Toninelli – è tenuta a saldare i propri fornitori entro e non oltre i trenta giorni dalla presentazione delle fatture, la regola non deve venire meno se a pagare è lo Stato. Chiedo un suo intervento urgente per sanare questa imbarazzante situazione affinché i lavori possano essere conclusi in serenità». L’intervento al porto, tra l’altro ritardato a causa del naufragio della Concordia, è stato commissionato dal Ministero al Provveditorato interregionale delle opere pubbliche Toscana, Marche e Umbria. La ditta appaltatrice, dopo l’interruzione estiva, ha ripreso a ottobre le lavorazioni in vista dell’ultimazione dell’intervento secondo quanto previsto dal capitolato ma a oggi vanta un credito superiore al milione di euro che il Provveditorato stesso non può liquidare perché non sono stati trasferiti i fondi necessari. Una situazione che sarebbe stata segnalata più volte al Ministero sia dal Provveditorato che dalla ditta che – in una nota scritta – ha spiegato come «per ottemperare ai propri obblighi contrattuali» si sia «esposta direttamente per evitare l’estrema ratio della sospensione dei lavori».

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