Foto Guardia Costiera di Livorno e di Piombino

400mila metri cubi di rifiuti speciali sono stati sequestrati questa mattina dalla Guardia Costiera di Livorno e di Piombino in aree di proprietà della Aferpi S.p.A. e di due altre ditte collegate, la Lucchini e la Piombino Logistic. A renderlo noto è la stessa Guardia costiera che in una nota precisa come l’attività odierna rientra «nel più ampio contesto dell’operazione coordinata dalla DDA di Firenze riguardante il traffico e la gestione illecita di rifiuti pericolosi» dello scorso 13 dicembre. In quell’occasione sei persone sono state arrestate. Secondo le indagini condotte dalla Dda di Firenze e dai Carabinieri forestali in Toscana sono stati smaltiti abusivamente oltre 200 mila tonnellate di rifiuti provenienti da varie regioni, tra cui speciali e pericolosi, certificati falsamente come ‘puliti’ da un gruppetto di aziende truffaldine e poi spediti in discarica.

Sigilli a rifiuti anche pericolosi La Guardia Costiera di Livorno «ha apposto i sigilli a ingenti quantità di rifiuti anche pericolosi» si legge nella nota che precisa come tra i rifiuti ci fossero «scaglie di laminazione ed altri scarti dell’acciaieria mescolati insieme ad altri prodotti contaminanti, oltre che a tubi in gomma, piccoli rottami in ferro, legno e guaine, nonché altri materiali addirittura riportanti la dicitura “da classificare”. Tutti depositati in aree della superficie complessiva di 370.000 metri quadrati, anch’esse sequestrate alle società interessate, in previsione dei programmati accertamenti sulla loro natura e pericolosità che verranno svolti nel prossimo mese di gennaio».

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