dav

Una Provaccia così bella, autentica e ricca di valori importanti forse non si era mai vista ad Arezzo. Perché quello che è successo ieri notte in Piazza Grande, l’abbraccio sincero tra i quartieri di Porta del Foro e di Porta Crucifera è qualcosa che sarebbe impensabile per le rivalità di Giostra. Ma ieri sera gli aretini quartieristi hanno saputo stupire la loro città regalandogli una notte di grandi emozioni. La vittoria è dei giallo-rossi del Quartiere di porta del Foro che con due centri perfetti della coppia Rauco-Parsi conquistano la Provaccia in memoria del mitico Capitano di Porta Crucifera Guido Raffaelli detto “Ciuffino”. A colpire dritto al cuore è il gesto del popolo giallo-rosso che sceglie di rinunciare al trofeo e lo dona a Porta Crucifera, consegnandolo nelle mani della vedova e del figlio di “Ciuffino” Rodolfo Raffaelli. Al termine della cerimonia di consegna della targa Enrico Pelliccia, vicerettore di Porta del Foro, si è stretto a Rodolfo Raffaelli abbandonandosi al ricordo e alla commozione. «Sono davvero emozionato, penso che mi si legga in faccia – commenta il vicerettore Enrico Pelliccia -. Questi sono quei momenti che rendono grande la Giostra del Saracino. Ma hanno valore solo se sono sinceri e spontanei. Ecco, stasera abbiamo dato il meglio di noi e sono orgoglioso di ognuno dei nostri ragazzi, perché questo abbraccio ci dimostra che la Giostra non è solo correre sulla lizza. E’ onorare insieme i grandi del passato, è fratellanza. Lo spirito cavalleresco sta tutto qui».  E’ reciproco l’abbraccio con Porta Crucifera, grato per questo dono: «sono commosso del gesto fatto quartiere di Porta del Foro – ha detto Rodolfo Raffaelli, figlio di “Ciuffino” e per questa notte nelle vesti di capitano di Porta Crucifera –. Oggi ho pensato tanto al mio babbo. Gli ho chiesto di starmi vicino in questa notte così importante. E così è stato. Voglio ringraziare ancora una volta il capitano e il rettore di Porta del Foro che hanno deciso di donare la targa al nostro quartiere. Un gesto nobile che fa onore a questa realtà e a queste persone». Lo diceva Dante, gli aretini sono “botoli ringhiosi” e mai nome fu più azzeccato, ma questa notte la generosità ha vinto su tutto.

La notte delle Chimere E’ il Quartiere di Porta del Foro ad aggiudicarsi la Prova Generale della 135esima edizione della Giostra del Saracino con due cinque perfetti di Davide Parsi e Adalberto Rauco. Questo è il quarto successo nelle ultime cinque edizioni della Provaccia per i giallo-rosso. Un risultato che mostra tutta l’affinità tra i giostratori di Porta del Foro e l’importante lavoro di formazione svolto negli ultimi anni da tutto il team scuderie. «Questa notte me la porterò dentro per sempre perché segna un traguardo – commenta Davide Parsi. C’erano tante emozioni in gioco: l’esordio in Piazza Grande con la mia cavalla Elettra, la voglia di centrare il tabellone e di vincere, ma di farlo insieme. Questa era la cosa più importante, perché a Porta del Foro si vive e si ragiona come in una famiglia. Ognuno cresce con la propria storia e le proprie esperienze, ma il nostro futuro lo scriviamo tutti insieme». Dopo un decennio di magra, senza nuove Lance d’Oro nella rastrelliera delle chimere, il Quartiere di Porta del Foro guarda alla Giostra del Saracino di domani, domenica 3 settembre, carico di aspettative e sogni di vittoria. Il cavaliere Adalberto Rauco, classe 1995, non ha dubbi: «Noi siamo pronti. Questa Provaccia è l’ennesima conferma degli ultimi tempi. Tutto il lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo ci ha portato ad essere qui oggi. La sorte è fondamentale nella Giostra del Saracino si sa, ma stanotte ha vinto il nostro lavoro di squadra. Ora tocca ai nostri Andrea Vernaccini e Gabriele Innocenti. La sfida di domani sarà dura e noi gli saremo accanto».

La Provaccia in sintesi Quella di venerdì 1 settembre è stata una prova generale a dir poco spettacolare. Grandi carriere e punteggi da far girare la testa, come a volte non se ne vedono nemmeno in Giostra. Sono stati ben quattro i centri marcati nelle otto carriere disputate dai quattro Quartieri. Dietro a Porta del Foro, e i suoi 10 punti, Porta Santo Spirito e Porta Crucifera che si fermano a quota 9. Alla Colombina di Porta Santo Spirito non è bastato il 5 centrato da Bennati nella prima carriera. Pineschi infatti nella seconda tornata non va oltre il 4. Per Porta Crucifera c’è Vanneschi apre con uno splendido centro, ma Francoia poi si ferma sul 4. Per Porta Sant’Andrea la coppia Rossi e Montini chiude con un totale di 7 punti. Domenica 3 settembre è Giostra: appuntamento alle ore 17 in Piazza Grande per la 135esima edizione della Giostra del Saracino

Articolo precedenteChiude la mostra su Domenico di Bartolo. «Asciano sempre più città d’arte e di cultura»
Articolo successivoGiostra del Saracino. Vince Sant’Andrea. Confermata regola del cinque e cinque dieci