«Finalmente l’incendio è spento, ora torni la fiducia ma si puniscano i colpevoli». Con queste parole  il sindaco di Siena Bruno Valentini commenta in una nota la pubblicazione dei decreti attraverso i quali lo Stato acquisirà oltre il 50% delle quote di Banca Mps.

«Solo Mps era in grado di rimanere autonomo» «Una soluzione differente rispetto ad altre banche in difficoltà – ha aggiunto il primo cittadino – che praticamente scompariranno venendo inglobate in altre banche più grandi, solo Mps era in grado di rimanere autonomo e le sue difficoltà sono venute dal rigore con cui l’Europa ha esasperato il concetto precauzionale dello scenario avverso e della ricapitalizzazione preventiva». Il sindaco di Siena auspica nel nuovo Cda della banca «persone competenti ed oneste, che valorizzino i dipendenti. Siena non dimentica ed auspica sentenze rapide e severe ed anche una Commissione Parlamentare di Inchiesta che risponda agli interrogativi che quella Regionale non ha saputo completamente risolvere» aggiunge Valentini.

«La Fondazione ha dovere di eprseguire amministratori incapaci» Una situazione in cui la Fondazione Mps, ex socio di maggioranza della banca, «ormai è fuori dalla partita, ed anche per questo deve concentrarsi sul concreto contributo alla ripresa dell’economia senese, ma ha ancora il dovere di perseguire gli amministratori incapaci e soprattutto i risarcimenti milionari degli istituti complici dell’incauto indebitamento. La presenza dello Stato, se si terrà lontano il clientelismo e le lottizzazioni, può aiutare ma i senesi ed i toscani devono crederci, tornando al Monte; anche perché quasi tutte le altre banche in regione non parlano più toscano» conclude il sindaco di Siena.

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