160chili di tabacchi lavorati esteri di contrabbando sequestrati, una persona denunciata per il reato di contrabbando, nove denunciati per ingresso e soggiorno illegale in Italia. E’ il risultato dell’operazione della Guardia di Finanza di Prato che ha scoperto un traffico illegale di tabacco ad opera di cittadini cinesi nel cuore della Chinatown pratese.

Trovati anche 9 lavoratori in precarie condizioni  igieniche Mediante appostamenti, osservazioni e controlli, le Fiamme Gialle hanno scoperto un insolito viavai «di avventori di nazionalità cinese entrare e uscire inspiegabilmente da uno stabile fatiscente, sito nella zona di Via Pistoiese» si legge in una nota della Finanza. I successivi accertamenti hanno permesso di smascherare l’attività illegale che si svolgeva all’interno dell’immobile facendo scattare i sequestri e le denunce. Il tabacco era ben occultato in controsoffitti e borsoni. Ad essere denunciata per contrabbando una cittadina cinese, titolare di permesso di soggiorno e conduttrice dell’immobile, al cui interno sono stati trovati 9 cittadini cinesi di etnia sinica che «stavano riposando in giacigli di fortuna, in condizioni igieniche e strutturali precarie, tutti privi di documenti di identità e irregolari sul territorio nazionale». Rilevato anche l’evidente stato di fatiscenza e degrado dei locali ove era stato effettuato l’accesso, è stata richiesta anche la partecipazione, per gli aspetti di competenza, della locale Polizia Municipale, che ha provveduto a sottoporre a sequestro preventivo l’immobile.

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