«E’ il momento di guardare avanti e risolvere una volta per tutte le problematiche del nodo ferroviario fiorentino, realizzando come attendiamo da anni il sottoattraversamento e creando le condizioni infrastrutturali per separare definitivamente i flussi». A dichiararlo l’assessore regionale alle parlando del piano regionale integrato della mobilità Vincenzo Ceccarelli.

Ceccarelli: «Il problema è nazionale» «Dobbiamo lasciare la linea di superficie e l’attuale stazione di Santa Maria Novella ai treni regionali – ha aggiunto Ceccarelli ricordando che «abbiamo chiesto ad Rfi una risposta risolutiva capace di ‘sciogliere’ il nodo fiorentino. Quello che deve essere chiaro è che non si può discutere circa l’utilità dell’intervento di sottoattraversamento della città di Firenze utilizzando come parametro il risparmio di tempo per chi viaggia sul treno Av. Le finalità di quel progetto sono anche altre e più complesse». Secondo l’assessore Ceccarelli bisogna «dare soluzione ad un problema che non è locale ma nazionale, dato che si tratta di superare quello che oggi è il vero e proprio collo di bottiglia del sistema ferroviario italiano».

Il governatore Rossi: « Non mi scaldo con Toninelli» Il governatore Enrico Rossi non sembra preoccupato da un governo che potrebbe rimettere mano alla progettualità del sotto attraversamento fiorentino. «Non mi scaldo con il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che ha parlato di possibile revisione del progetto Tav a Firenze – ha sottolineato Rossi – Il Ministro si è insediato da poco e credo che le nostre buone ragioni saranno comprese. Sono abituato da diverso a tempo a ripartire ogni volta con un nuovo ministro. Il punto è che la mia linea  non è mai cambiata. Adesso speriamo che non cambi neppure quella dei governi con cui avevamo già discusso e contrattato».

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