La Fiorentina cerca e trova una sua continuità nei risultati tornando alla vittoria dopo quasi quaranta giorni dall’ultimo successo, quello interno contro il Torino, battendo fra le mura amiche del Franchi il Sassuolo guidato dall’ex gigliato Beppe Iachini.

La partita Tutto facile o quasi per la formazione allenata da Stefano Pioli che dopo una prima fase con qualche difficoltà di troppo a trovare la via della rete, indirizza la gara fra il 32′ ed il 42′ quando prima Giovanni Simeone di testa batte Consigli su cross da destra di Laurini, poi Veretout chiude un contropiede orchestrato da Federico Chiesa, proseguito da Giovanni Simone e confezionato dall’assist di Thereau. Davvero poca cosa la formazione neroverde emiliana in chiara difficoltà fisica e tecnica con il suo miglior giocatore, Berardi, che è sembrato un fantasma, ed in piena involuzione tecnica. Scatenati invece Federico Chiesa e Thereau, ben orchestrati da Badelj in regia, con la difesa gigliata che è stata punzecchiata in maniera troppo velleitaria da Matri. Nella ripresa, dopo un paio di parate eccellenti di Consigli su altrettanti colpi di testa di Pezzella, è Chiesa, su assist proprio del francese ex Chievo ed Udinese, a chiudere definitivamente la gara e a permettere a Pioli di riproporre nel quarto d’ora quel 3-5-2 che è modulo che pare intrigare molto l’allenatore viola per la Fiorentina del futuro, con la doppia punta insieme, Babacar con Simeone. Al triplice fischio finale, preceduto dai cori ripetuti della curva ‘Fiesole’ contro la proprietà gigliata, la famiglia Della Valle, e dall’esposizione di uno striscione che chiede giustizia per Niccolò Ciatti, giovane ucciso il 12 agosto scorso all’uscita di una discoteca di Lloret de mar; applausi per tutto il gruppo viola, con Astori e compagni che in attesa di sfidare il Napoli domenica prossima allo stadio San Paolo, possono godersi il settimo posto scavalcando in un sol colpo Milan, Bologna, Chievo, Atalanta e Torino.

Spogliatoi «Il pareggio di domenica scorsa contro la Lazio era stato fondamentale ma ancora piu’ fondamentale è stata la vittoria di oggi perché obiettivamente ci mancava il successo, era dalla partita contro il Torino che non raggiungevamo i tre punti e questo ci dà morale e fiducia in vista della prossima – ha raccontato a fine partita Marco Benassi – Il Sassuolo? Sta attraversando un momento no, Berardi lo sento spesso, è dispiaciuto per quel che sta succedendo, gli sono vicino da amico ma obiettivamente poi penso alla mia squadra. Noi oggi (ieri ndr.) siamo contenti. La voglia di continuare a fare bene è tanta, il balzo in classifica fatto da noi dimostra che la lotta per l’Europa quest’anno è molto aperta. Basta sbagliare una partita e sei indietro, ne vinci un’altra e torni avanti. L’obiettivo è trovare continuità ed a fine campionato vedremo dove saremo arrivati». «Fare risultato a Napoli domenica prossima? Noi sicuramente andremo là per fare il massimo, sapendo che incontreremo delle difficoltà e che ci sarà da soffrire – ha proseguito Marco Benassi – Ce la metteremo e proveremo a proseguire questa striscia positiva di risultati che abbiamo da un po’ di tempo intrapreso». Contro il Sassuolo ritorno al gol per Giovanni Simeone. «È sempre importante fare gol, lo è di più quando si vince-ha raccontato proprio il Cholito Simeone- Per un attaccante le cose più importanti sono le statistiche ed i numeri, e quando uno fa gol è importante ma quando si vince lo è ancora di più. Credo che ho la fiducia del mister, di tutto lo staff e dei miei compagni che mi spingono sempre sia quando faccio gol che quando non lo faccio. È speciale sapere di avere dietro di me persone che mi sostengono. La dedica per la rete va proprio a chi mi sostiene sempre. Obiettivi stagionali? Noi pensiamo a crescere. Non abbiamo un traguardo prefissato, non credo si debba parlare di obiettivi ma della crescita fatta fino ad adesso, abbiamo fatto tantissime cose molto buone ma anche commesso degli errori, normale per una squadra giovane come siamo noi. Dobbiamo parlare molto di questa Fiorentina che è in progresso e che ha un futuro per me molto bello».

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