Il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi con Sebastian Giovinco
Il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi con Sebastian Giovinco
Il presidente del Comitato organizzatore Viareggio Cup Alessandro Palagi con Sebastian Giovinco

Si svolgeranno sabato fra Viareggio e San Giuliano Terme i penultimi atti della ‘Viareggio cup-Coppa Carnevale’ edizione 2015. La principale manifestazione di calcio giovanile in Italia è stata da una parte tormentata da alcune polemiche ma dall’altra anche caratterizzata da eccellenti numeri in termini di ascolto televisivo, con due gare trasmesse ogni giorno da Raisport, e di spettatori. Risponde con i numeri e con dati di fatto che hanno portato il torneo calcistico versiliese su molti media nazionali ed anche europei, il suo presidente Alessandro Palagi, che ha fatto il punto sulla ‘Viareggio cup’ alla vigilia delle semifinali fra Roma – Inter e Fiorentina-Verona.

Che torneo è stato?

«Il bilancio è positivo sia in termini di ricettività e di coinvolgimento di pubblico e di appassionati. Potrei citare le quasi mille persone sugli spalti per l’ottavo di finale fra Fiorentina e Psv Eindhoven, o i numeri da record nei contatti sul sito ufficiale della manifestazione, curato dal nostro ufficio stampa. In generale è stato un torneo di alto livello e lo dimostrano anche gli ascolti tv le tante interviste realizzate da Raisport che sono finite anche sui quotidiani. Penso che ci sia sempre piu’ bisogno di spazio per i nostri giovani ed i tanti addetti ai lavori che hanno frequentato le tribune degli stadi dove si sono svolte le partite lo stanno a testimoniare».

Partiamo però dalle polemiche fra inizio torneo ed i primi giorni  della ‘Viareggio cup’, fra le squadre che hanno deciso di non partecipare e quelle che hanno annunciato che potrebbero non farlo più, come il Milan. Come risponde?

«Ci dispiace per chi non è venuto, soprattutto per certe formazioni che ovviamente avrebbero dato piu’ prestigio al torneo ma sono anche allo stesso tempo sommerso dai complimenti e dalla voglia di venire di tante società straniere, soprattutto del Sudamerica. Quest’anno forse c’è stata meno qualità ma mi hanno parlato molto bene delle prestazioni del Santos Laguna ed anche gli americani del L.I.A.C. New York hanno fatto la loro eccellente figura, sul solco di quanto gli statunitensi si sono ben comportati durante l’ultimo mondiale. Mi dispiace per quello che hanno detto i dirigenti del Milan perché hanno giocato sul terreno di Viareggio una sola partita e poi perché il terreno del ‘Torquato Bresciani’ non è di gestione del Centro giovani calciatori che presiedo. Purtroppo il fondo sabbioso è stato cercato di essere risistemato ed anche se le partite non sono state su questo campo di eccellente qualità, comunque non ho sentito nessun altro lamentarsene, anzi Roma e Torino mi hanno ringraziato perché abbiamo fatto di tutto per tutelarli nei vari luoghi di allenamento».

Un ultimo pensiero sulla finale di lunedì prossimo a Pisa: una scelta dolorosa quanto inevitabile.

«Abbiamo deciso per il ‘Romeo Anconetani’ per dare la possibilità a tanti tifosi ed appassionati di vedere se è possibile un ultimo atto di grande livello. Ringrazio per questo anche l’aiuto arrivatoci dal comune di Pisa, il sostegno della Lega di serie B che ci ha permesso di veicolare a livello pubblicitario il torneo anche in Puglia, con un girone che si è disputato in quella regione, e la Liguria, che grazie allo Spezia è sempre in prima fila per dare sostegno alla ‘Viareggio cup’. Mi auguro in una bella gara finale e soprattutto auspico che chi giochi quest’anno il torneo possa trovare lo stesso spazio nelle squadre di serie A che tanti campioni che hanno partecipato a questa manifestazione hanno trovato: penso a Balotelli e Destro ma anche ad Immobile, Viviani, Camporese e Bardi».

 

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