Monteriggioni0001Acquisizione di materiale documentale e informatico ieri e oggi al Comune di Monteriggioni (Siena) da parte degli uomini di Polizia Giudiziaria in collaborazione con la Polizia Municipale. L’operazione, nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Siena, è stata condotta al fine di ricostruire dettagliatamente i permessi edilizi concessi dall’amministrazione comunale tra il 2009 e il 2010 anche alla luce dello ‘smarrimento’ del Regolamento Urbanistico, come denunciato dall’attuale sindaco di Monteriggioni. Il materiale acquisito «è interessante e copioso», riferisce una fonte, e solo quello informatico sarebbe contenuto in 50 gigabyte di memoria.

Il Tribunale del Riesame conferma il sequestro del cantiere Nell’ambito dell’inchiesta, suddivisa in due filoni, nelle scorse settimane, sono scattati i sigilli di sequestro per 23 appartamenti di due cantieri in località Montarioso e 15 persone (ingegneri, architetti, responsabili dei lavori e un ex dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune) sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa, a vario titolo e alcuni in concorso, di abuso edilizio. Secondo la Procura, infatti, sarebbe stata lottizzata una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in difetto di specifica autorizzazione e in assenza di opere di urbanizzazione primaria quali il collettore della fognatura pubblica. Nei giorni scorsi i legali di alcuni degli indagati avevano fatto ricorso al Tribunale del Riesame contro il sequestro dei cantieri. Oggi lo stesso tribunale del riesame ha rigettato la richiesta degli avvocati confermando il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip l’8 gennaio scorso. Nell’ordinanza si legge inoltre che “deve garantirsi sin d’ora l’utilità pratica e la fattibilità concreta del futuro (e probabile) provvedimento di confisca”.

 

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