furto gioielliHa venduto i gioielli della sua compagna a un negozio compro oro, poi per giustificarne la scomparsa ha finto di essere stato rapinato in casa, legandosi e imbavagliandosi da solo. L’uomo, un ex rappresentante di 61 anni residente a Firenze, è stato denunciato dalla Polizia per simulazione di reato e furto.

Smascherato dalla telecamera di videosorveglianza  Dalla vendita dei monili avrebbe ricavato circa 50 mila euro, che avrebbe usato per pagare alcuni debiti contratti con società finanziarie. Il 17 ottobre scorso l’uomo è stato trovato dalla compagna seduto su una sedia nel salotto di casa, con mani e piedi legati con dello scotch e della stoffa in bocca. A lei e ai poliziotti arrivati sul posto ha raccontato di essere stato rapinato da tre uomini che parlavano con accento dell’Est Europa, armati di coltello e col volto coperto da passamontagna. Ma il modo in cui era legato, che gli lasciava ampi margini di movimento, e altre incongruenze nel suo racconto hanno fatto scattare ulteriori accertamenti da parte della Squadra Mobile. Una telecamera della zona lo ha ripreso mentre usciva di casa proprio nell’ora in cui aveva detto di essere stato rapinato. Inoltre aveva consegnato anche gioielli nascosti in giardino, dove i presunti malviventi, che a suo dire lo avrebbero minacciato di tagliargli la gola se non avesse consegnato loro tutti i soldi, non avrebbero mai potuto immaginare di trovarli. Infine ad incastrarlo è stata la testimonianza del titolare del negozio compro oro dove aveva venduto buona parte dei monili.

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