consegna defibrillatoriRapolano Terme capitale della solidarietà e cittadina all’avanguardia per il pronto intervento. La Confraternita di Misericordia dona alla comunità 15 defibrillatori Blsd (Basic Life Support Defibrilation), distribuiti in tutto il territorio comunale. Si tratta della prima esperienza del genere in provincia di Siena per un adeguamento alle recenti normative della Regione Toscana che arriva in largo anticipo rispetto alle scadenze prefissate. «È con grande entusiasmo che riceviamo questi strumenti salvavita – commenta l’assessore alle politiche sociali Perla Raffaelli che ha ritirato dalle mani del presidente della Confraternita di Misericordia Ivano Granai il defibrillatore consegnato al Comune -. Si tratta di un gesto di grande civiltà e di senso civico che rendere orgogliosa l’intera comunità».

Ivano Granai e Perla Raffaelli - defibrillatore ComuneI defibrillatori sono stati distribuiti nei sei plessi scolastici del territorio, alle caserme dei Carabinieri e della Polizia municipale, negli stadi di Rapolano e Serre, al tennis club e alla palestra comunale. Tre rimarranno in dotazione alle ambulanze di pronto intervento della Misericordia. Nel contempo, attraverso il progetto “Cuore amico”, la Misericordia di Rapolano ha provveduto alla formazione di oltre 30 persone per l’utilizzo dei Blsd. «Il nostro ringraziamento va al Comune, al dirigente scolastico, ai comandanti di Carabinieri e della Polizia municipale e a tutte le associazioni che con grande senso di responsabilità hanno aderito al progetto – ha detto il presidente della Misericordia Ivano Granai -. Il nostro sforzo vuole dimostrare che, per il bene di un territorio, tutto è possibile. Basta crederci. Questo però è un passo di partenza – conclude Granai -. Il nostro obiettivo è arrivare all’istallazione di altri defibrillatori quanto più in prossimità delle piazze principali di Rapolano e Serre».

«Ogni anno in Italia si verificano circa 70mila decessi per arresto cardiaco – spiega infine il coordinatore provinciale di Siena Soccorso, Fabrizio Tofani -. Esiti diversi sono possibili grazie ad interventi tempestivi visto che in caso di arresto cardiaco, ogni minuto che passa senza l’utilizzo del defibrillatore fa diminuire le possibilità di sopravvivenza del 10%. Grazie alla dotazione dei defibrillatori, l’intervento è assicurato in pochissimi minuti. Ciò significa che le percentuali di sopravvivenza aumentano dal 30 al 50-60%».

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