«Oggi siamo di fronte ad un nuovo scenario nel quale l’Italia finalmente, con fatica ma anche con determinazione, ha riscoperto il valore del suo capitale artistico e culturale ed ha scoperto di avere il ruolo di leader nel mondo per quanto attiene il patrimonio culturale cominciando a mettere in campo strumenti strategici affinché questi beni vengano conservati ma anche valorizzati e correttamente fruiti». Con queste parole il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi ha accolto la rielezione alla presidenza dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco a seguito dell’assemblea tenutasi nei giorni scorsi ad Assisi. «Ci attende una nuova stagione e con essa sfide più grandi e per questo più avvincenti – ha proseguito Bassi -, nel prossimo triennio abbiamo appuntamenti importanti per i nostri territori, le nostre città e i nostri siti Unesco. La politica sta fuori dalle stanze dell’Associazione – ha concluso Bassi – lavoriamo tutti, fianco a fianco, con l’obiettivo condiviso di servire il tesoro che ci è stato affidato, agendo al meglio nel valorizzarlo e nel renderlo fruibile alla più ampia fetta di cittadinanza possibile».

 

Il nuovo Consiglio Direttivo Nel corso dell’assemblea sono stati eletti vicepresidenti dell’Associazione Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri; Corrado Bonfanti, sindaco di Noto e Paola Nobis, assessore all’Unesco del Comune di Mantova. Consiglieri dell’Associazione saranno: Ilaria Baraldi, consigliera del Comune di Ferrara; Valeria Radaelli, sindaco di Capriate San Gervasio; Filippo Miroddi, sindaco di Piazza Armerina, Michele Zucca, Comune di Barumini; Michele Longo, sindaco di Alberobello; Carlo Marino, sindaco di Caserta; Anna Grassi, Comune di Verona; Massimo Guidi, sindaco di Urbino; Stefania Proietti,sindaco di Assisi; Marcella Morandini, presidente Fondazione Dolomiti Unesco; Dario Nardella, sindaco di Firenze.

 

3 anni di intenso lavoro L’incontro ha visto anche la presentazione della relazione conclusiva di mandato da parte del presidente Giacomo Bassi: «Ai componenti del Consiglio Direttivo va il mio primo ringraziamento, poiché sono stati presenti con dedizione in questi anni, nei quali tutti noi abbiamo lavorato in sinergia con le istituzioni, cercando anche di creare con esse un rapporto dialettico, volto a far emergere le criticità per chi amministra ogni giorno questi luoghi così preziosi, così belli e anche così problematici, spesso combattendo contro la scarsità di risorse, di strumenti e di opportunità necessarie per portare avanti al meglio il nostro ruolo». Bassi ha riportato alla platea presente i punti salienti del rendiconto: in cima alla lista, la chiusura del progetto “UNESCO per la Scuola“, che ha visto la partecipazione di centinaia di docenti e operatori della scuola ad incontri di formazione sull’uso del materiale proposto nel portale www.patrimonionellascuola.it. Poi il progetto World Heritage LAB: incontri per la gestione dei Siti Patrimonio UNESCO italiani. Altro traguardo importante in questi ultimi 3 anni è stata la partecipazione attiva al Salone del Restauro di Ferrara e al WTE di Padova ed a quello di Siena nello scorso anno. Si è inoltre molto lavorato alla comunicazione, con il rilancio della Rivista Siti on line, la partecipazione alla campagna a sostegno della salvaguardia del patrimonio UNESCO #Unite4Heritage e la presenza costante dell’Associazione ai tavoli di lavoro di carattere nazionale ed internazionale in materia di preservazione, comunicazione e politiche culturali. Sono stati inoltre sottoscritti importanti Convenzioni e Protocolli d’Intesa con l’Agenzia di stampa ANSA, con ENIT Italia, FICO – Eatalyword e la società Capitale Cultura Group. In questi anni è stato costruito un canale di confronto e collaborazione molto fruttuoso con il MiBACT, che ha visto l’avvio di diverse attività condivise a cominciare dal Decreto Franceschini “Art Bonus” ed all’aumento delle risorse per la Legge 77/2006. Nel corso dei mesi di presidenza Bassi si è anche estesa la platea degli associati con l’adesione dei Comuni di Nola, Caserta, Capo di Ponte, Padula e la Regione Umbria.

Negli ultimi tre anni, l’Associazione ha costruito rapporti stabili e proficui con le Associazioni dei Siti UNESCO europee, anche grazie alla partecipazione di rappresentanti ai Meeting europei di Strasburgo, Segovia e Lubecca. Il IV° Meeting europeo delle Associazioni UNESCO si terrà invece in Italia, proprio grazie all’azione dell’Associazione. Sede della manifestazione sarà Noto, che vedrà arrivare circa un centinaio di rappresentanti dei siti Unesco stranieri il 18 e il 19 ottobre prossimo.

 

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