Siena_palio_(13)E’ stata la contrada della Chiocciola a vincere la prima prova del Palio di Siena in vista della Carriera del 2 luglio. Assolutamente inedite le fasi della mossa che precedono la partenza: con tutte le contrade allineate tra i canapi, il cavallo del Nicchio di rincorsa, Quadrivia, per circa 20 minuti si è rifiutato di entrare e dare la partenza, nonostante i tentativi del fantino, Giovanni Atzeni detto “Tittia”.

La prova: mossa senza rincorsa Con il cavallo recalcitrante, il mossiere Fabio Magni, all’esordio in Piazza del Campo, ha dato il via alla prova nonostante il mancato ingresso della contrada di rincorsa, come invece prevederebbe il regolamento del Palio. Una volta abbassato il canape, è stata la Lupa a prendere la testa della corsa, salvo poi essere superata da Chiocciola e Bruco che hanno condotto sempre in testa i tre giri di piazza. A vincere la prova è stata poi la Chiocciola. L’ordine di ingresso dei cavalli tra i canapi seguiva l’esposizione delle bandiere a Palazzo comunale, quindi: Bruco, Lupa, Drago, Giraffa, Chiocciola, Aquila, Istrice, Tartuca, Oca e Nicchio di rincorsa.

Le accoppiate in Piazza del Campo Con la prima prova si sono formate le prime accoppiate cavallo-fantino in tutte le contrade: Giuseppe Zedde detto “Gingillo” su Porto Alabe nell’Oca, Jonatan Bartoletti detto “Scompiglio” su Preziosa Penelope nella Lupa, Luigi Bruschelli detto “Trecciolino” su Pathos de Ozieri nel Drago, Giovanni Atzeni detto “Tittia” su Quadrivia nel Nicchio, Carlo Sanna detto “Brigante” su Reynard King nel Bruco, Francesco Caria detto “Temendo” su Renalzos nell’Aquila, Valter Pusceddu detto “Bighino” su Mocambo nella Tartuca, Elias Mannucci detto “Turbine” su Smeraldo Nulese nell’Istrice, Alessio Migheli detto “Girolamo” su Raktou nella Chiocciola, e Enrico Bruschelli detto “Bellocchio” su Sarbana nella Giraffa. Domani mattina alle 9 si correrà la seconda prova con ordine di ingresso alla mossa inverso rispetto alla prima, e quindi: Nicchio, Oca, Tartuca, Istrice, Aquila, Chiocciola, Giraffa, Drago, Lupa e Bruco di rincorsa.

Articolo precedenteUffizi azzurri. Euro 2016, il direttore Schmidt: «Tifo Italia, è arte pura»
Articolo successivoIl Circo dell’Umanità. A Montespertoli dal 30 giugno danze e musica in strada