vigneti_morellino.jpgIl presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sul nuovo Piano paesaggistico regionale ha in parte rassicurato gli agricoltori, chiarendo che il Pit non prevede divieti ma aperture all’agricoltura e raccomandazioni. «Il Piano del paesaggio – ha detto Rossi – rappresenta un’importante apertura al mondo agricolo. Sono 200mila gli ettari di superficie (il 10 per cento di tutta quella regionale) che questo strumento permette di recuperare a fini agricoli. Chi volesse recuperare i terreni abbandonati, potrà farlo».

Cia, bene parole Rossi, ma divieti restano Agricoltori e viticoltori in particolare sul piede di guerra dopo la presentazione del Piano paesaggistico. Nei giorni scorsi nuovo intervento della Cia Toscana. «Se il Piano paesaggistico rimanesse così, come è stato presentato, rappresenterebbe per molte aree della Toscana un ostacolo pesante allo sviluppo dell’agricoltura, favorendo alla fine l’abbandono e la perdita di suolo agricolo» aveva detto l’organizzazione regionale. Oggi nuovo commento del presidente Cia Luca Brunelli: «Ci fa piacere leggere, nelle dichiarazioni del presidente Enrico Rossi e degli assessori competenti, che la Regione Toscana non vuole vietare i nuovi vigneti. Ne prendiamo atto con soddisfazione. Tuttavia nel Piano i divieti per i nuovi vigneti ci sono, eccome; così come ci sono per il florovivaismo, l’ortofrutticoltura, l’agricoltura intensiva in genere. Altrimenti di cosa parla il Piano quando usa termini come “limitare”, “contrastare”, “ostacolare” “evitare”? Una cosa è tener conto, nello sviluppo del settore, delle possibili criticità in particolari condizioni, altro conto è il freno generalizzato ed immotivato a qualsiasi trasformazione del paesaggio agrario. La Cia Toscana ha esternato la propria preoccupazione, il proprio allarme lo scorso giugno, ed abbiamo presentato le nostre proposte alla Giunta ed al Consiglio Regionale prima dell’adozione del Piano. È ora di passare dalle dichiarazioni sui giornali ai fatti. Per questo aderiamo senza indugio all’invito al confronto lanciato dal Presidente Rossi. Siamo convinti anche noi che tutta la Giunta abbia a cuore l’agricoltura e che, entrando nel merito con spirito costruttivo, si troveranno insieme  le soluzioni condivise».

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