Comuni e imprese in rivolta a Siena sul sistema integrato della raccolta dei rifiuti. Il Consiglio comunale di Chiusi, primo a farlo nei giorni scorsi, ha approvato all’unanimità una mozione in cui chiede la risoluzione del contratto con Sei Toscana il gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell’Ato Toscana Sud (Arezzo, Grosseto e Siena) e la convocazione di un’assemblea straordinaria. Una battaglia, avviata dal M5S e oggi sostenuta anche dalla maggioranza, che il sindaco Juri Bettollini in quota Pd, ha detto di voler condurre proprio nell’assemblea Ato in cui sono rappresentati tutti i comuni.

Una posizione, quella del primo cittadino senese, condivisa da Cna Siena che con una nota ha fatto sapere di considerare «la gestione dei rifiuti ed il contratto con Sei uno dei problemi più gravi per tutte le attività produttive, artigianali e commerciali». «l’assemblea di Ato – ha aggiunto Cna – sarà un momento decisivo, in cui i sindaci potranno dare una svolta a tutte le ingiustizie e le anomalie dell’attuale contratto, che hanno portato a bollette stellari” auspicando che «anche tutti gli altri comuni escano allo scoperto sulle loro reali intenzioni, andando nella direzione di una giustizia nelle tariffe, ovvero creare i presupposti per un progressivo alleggerimento delle bollette a carico di imprese e cittadini».

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