violenza-donne_2.jpgHa aggredito l’ex compagna nel negozio di frutta e verdura a Livorno della donna, durante l’orario di chiusura, colpendola con un pugno alla testa e tentando di strangolarla prima di fuggire dopo le urla della vittima che hanno richiamato l’attenzione del vicinato. L’uomo è stato però rintracciato poco dopo dalla polizia e arrestato con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Ora è in carcere.

L’accaduto L’episodio è avvenuto sabato scorso, ma la notizia è stata diffusa oggi dalla questura, che ha ricostruito la vicenda. L’aggressione è avvenuta intorno alle 14.30, quando l’ex convivente dell’arrestato, livornese già noto alle forze di polizia, stava pulendo il suo negozio con la saracinesca abbassata. L’ex compagno ha tirato su la saracinesca e ha fatto irruzione nel locale, picchiando la donna e mettendole le mani al collo, procurandole ferite guaribili in 10 giorni.

L’allarme Le grida della vittima, livornese di 50 anni, hanno richiamato l’attenzione dei vicini che hanno avvertito il 113 e il 118, mentre l’aggressore si dava alla fuga e trovava riparo dentro la toilette di un bar poco distante per poi cercare di dileguarsi senza dare nell’occhio. Quando è stato fermato da una Volante giunta nella zona, ha anche accusato un lieve malore ed è stato trasferito al pronto soccorso. Qui ha mostrato ai poliziotti una foto scattata con il suo cellulare nella sua casa dove si vedeva un cappio e spiegando che avrebbe voluto suicidarsi.

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