bus_sciopero_jpg_871977061.jpg«Siamo a difendere i diritti di noi studenti, perché questa situazione è inammissibile». Così Bernard Dika, presidente del Parlamento toscano degli studenti, oggi a Pistoia, dove in piazza Dante Alighieri, davanti alla stazione ferroviaria e al terminal bus si è svolto il sit-in dei rappresentanti del Parlamento studentesco per protestare contro i pullman strapieni all’uscita delle scuole e per chiedere un incremento di autobus nelle ore critiche. Un problema che si era verificato anche gli anni scorsi e che vede ogni giorno, all’uscita delle scuole superiori, un vero e proprio assalto ai bus, con rischi anche per l’incolumità degli stessi studenti, che cercano di salire anche prima che il pullman si del tutto fermo, altrimenti rischiano di tornare a casa con grande ritardo.

«Vogliamo il bus» In questi giorni è dovuta intervenire anche la polizia, che ha scortato gli autobus alle fermate del centro. “Io sono cinque anni che frequento le scuole superiori – prosegue Dika -, sono uno studente pendolare, come tante migliaia di ragazze e ragazzi di tutta la provincia di Pistoia e siamo stanchi di vedere la solita situazione». «Si vedono spesso ragazzi che devono fare a spintoni per poter prendere l’autobus – aggiunge Bruno Leka, del Parlamento toscano degli studenti – è c’è anche chi in passato è rimasto ferito». «Non vogliamo che succeda come a Pontedera, un anno fa – conclude Dika -, quando uno studente è stato investito ed è tutt’ora in ospedale».

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