Si sta affermando come una nuova industria nel nostro Paese, in Toscana in particolare. Ogni anno genera fatturati sempre più interessanti, ha una filiera molto articolata che coinvolge molte professioni, alcune delle quali del tutto nuove. È il mercato dei matrimoni degli stranieri. Un giro d’affari che nel 2015 ha superato i 380 milioni di euro, con la realizzazione di oltre 7.000 eventi, secondo “Destination Weddings in Italy”, la ricerca sul turismo dei matrimoni degli stranieri in Italia nel 2015, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze.

«Negli ultimi anni in Italia – spiega Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze – si è registrata una crescita sostenuta del fenomeno del wedding tourism e i numeri del nostro studio lo confermano. Solo nel 2015 i matrimoni di coppie di straniere in località italiane hanno generato circa 334 mila arrivi e oltre 1,1 milioni di presenze». Secondo la ricerca il matrimonio “classico” è stato celebrato in un Luxury Hotel, in estate e con rito religioso.

wedding matrimoni 1Inglesi primi a dirsi Sì Insomma, agli stranieri piace sempre di più dirsi Sì nel bel Paese. In particolare inglesi (26,4%), con matrimoni in villa (30,5%), nel periodo estivo (61,8%), con rito civile (49,5%) e con una media di 56 invitati ad evento. Chissà se continueranno a promettersi amore in Italia anche dopo la Brexit. Seguono gli americani che rappresentano il 20,7%, la cui metà delle cerimonie è con rito simbolico (51,4%), matrimoni fittizi o conferme, e con  una media di 38 invitati. Dietro australiani (8,4%), che si sposano soprattutto in estate in un luxury hotel (49,7%), e invitano una media di 41 invitati. A sorpresa prima dei tedeschi, da sempre affezionati al nostro paese, ci sono gli irlandesi con il 5,4% del mercato, per i quali prevale il rito religioso (78,9%) ed hanno una media di 52 invitati. Ed infine i tedeschi (4,9%) che prediligono la nostra estate ed hanno una media di 45 invitati. Meno frequenti ma con un impatto economico decisamente più elevato sono stati i mercati di India ed Emirati Arabi.

Toscana, reginetta della cerimonia Naturalmente, tra le mete preferite c’è la Toscana che ha intercettato il 32,1% del mercato, con un fatturato stimato di 122,7 mln di euro; seguita da Lombardia (15,8%), fatturato di 59,3 mln di euro; Campania (14,4%) fatturato di 52,7 mln di euro; a seguire Veneto (7,9%) e Lazio, (7,3%). Anche se negli ultimi anni altre regioni hanno iniziato a registrare una crescita significativa, come  Puglia,  Sicilia e Umbria. Specialmente in Toscana fanno clamore certi matrimoni di celebrità del mondo del cinema, della musica e dello sport. Dopo quelli di Wesley Sneijder, della figlia del chitarrista degli U2, The Edge, nel senese, domani a Montepulciano si celebreranno le nozze del rampollo del colosso tedesco degli autonoleggi, Konstantin Sixt, cui è stata invitata anche la Cancelliera Angela Merkel, mentre ad agosto prossimo all’abbazia di San Galgano si celebreranno le nozze del pilota della Ferrari Kimi Raikkonen.

La filiera dei fiori d’arancio Il fenomeno sta prendendo così rapidamente piede che si è creata un’autentica filiera dell’industria del matrimonio, con oltre 52.600 operatori, tra wedding planner (circa 3.150, alcuni con sede all’estero), fotografi (7.300), floral designers (2.200), film-makers (1200) e oltre 8.200 locations. Tra queste prevale il Luxury hotel (30,8%) ma sono state scelte anche ville prestigiose (26,5%), ristoranti (12,5%), strutture agrituristiche (7,9%) e castelli (6,5%). Anche i Comuni hanno cominciato ad intravederci il business, mettendo a disposizione per le celebrazioni oltre al Palazzo comunale, in qualche caso molto prestigiosi come a Firenze, Siena, San Gimignano o Volterra, anche località significative del proprio territorio. Lo scorso anno il comune di Isola del Giglio ad esempio autorizzò per la prima volta il matrimonio sulla spiaggia del Campese, e lo stesso comune di San Quirico d’Orcia all’interno dei cinquecenteschi Horti Leonini. E a Castiglion Fiorentino si è pensato ad organizzare lo scorso maggio una rassegna dedicata alle opportunità del matrimonio civile.

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