marcaurelioDonato al Museo della Satira di Forte dei Marmi un corpus di disegni del famoso giornale umoristico Il Marc’Aurelio. Lo rende noto il Comune versiliese spiegando che la famiglia di Giulio Brunner, che fu caporedattore del giornale, ha firmato l’atto con cui dona 186 disegni satirici originali a firma di vari autori che collaborarono alla pubblicazione (edita dal 1931 al 1958), tra cui Attalo, Vighi, Castellano, Pipolo, De Seta, Coco, Danilo, Haem, Congiu e altri disegni non firmati.

L’esposizione Il Comune costituirà un Fondo Giulio Brunner, depositato al Museo e provvederà all’organizzazione di una mostra ad hoc. Giulio Brunner fu il caporedattore della parentesi fiorentina negli anni ’50 del giornale e a lui i disegnatori regalarono i disegni che ora la famiglia – Anna Del Lungo, Gianmarino Brunner e Francesco Brunner – ha deciso di donare. Il Marc’Aurelio fu fondato a Roma il 14 marzo 1931 da Oberdan Cotone e Vito De Bellis. L’uscita della rivista (usciva due volte a settimana) riscontrò subito uno strepitoso successo. Nelle prime settimane arrivò a 30-35mila copie, mentre dal 1935 al 1940 superò le 350mila. La rivista divenne un fatto di costume, i cui personaggi, come il Gagà o Genoveffa la Racchia entrarono nei modi di dire della gente. Sospese le pubblicazioni nel 1943, riprendendole, con alterne vicende, dopo la Liberazione, e fino al 1955, quando passò in proprietà all’editore Corrado Tedeschi, che trasferì la redazione a Firenze, dove concluse la sua avventura nel 1958. Tedeschi si avvalse di valenti disegnatori, tra i quali Castellano, Pipolo ed Ettore Scola.

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