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CHIANCIANO TERME – L’Assemblea dei Soci di Banca Centro Toscana Umbria, riunitasi a Chianciano Terme (Siena), ha approvato il bilancio 2024, confermando la solidità e la crescita dell’istituto bancario.

Il bilancio presenta un utile netto superiore a 18 milioni di euro e un Total Capital Ratio (TCR) del 23,09%, a testimonianza della robusta posizione economico-patrimoniale della banca.

Il direttore generale Umberto Giubboni ha definito il bilancio “solido”, evidenziando un trend positivo negli ultimi tre anni in termini di gestione del rischio, organizzazione, redditività e patrimonializzazione. La banca mantiene un alto livello di copertura dei crediti deteriorati, con un NPL gross ratio al 2,56% e NPL netti allo 0,66%, valori inferiori alle medie di sistema, mentre le sofferenze nette si attestano allo 0,07% degli impieghi. Il prodotto bancario lordo si aggira intorno ai 4,3 miliardi di euro, con una raccolta totale di circa 3 miliardi, sostenendo costantemente famiglie e imprese.

Durante la stessa assemblea è stato eletto il nuovo Consiglio di amministrazione, che sarà guidato dal presidente Carmelo Campagna, con Florio Faccendi nominato vicepresidente. Gli altri membri del cda includono Maria Cristina Adurno, Ilaria Caporali, Bartolo Conte e altri, mentre il collegio sindacale sarà presieduto da Natali Camillo.

Il neo presidente Campagna ha confermato l’impegno della banca a proseguire un percorso di sostenibilità a lungo termine, in linea con il piano industriale vigente e con la prudenza necessaria per affrontare il mutato contesto socioeconomico e monetario. Il nuovo cda si concentrerà sulla continuità, solidità e sviluppo della banca a beneficio dei soci e del territorio di competenza.

L’assemblea ha visto la partecipazione di rappresentanti del Gruppo Bancario Iccrea, della Federazione Toscana delle Bcc, di Confcooperative e delle istituzioni locali, sottolineando il forte legame della banca con il territorio e il sistema cooperativo.

Infine, il presidente Faccendi ha evidenziato le numerose attività mutualistiche promosse dall’istituto, fondamentali per rafforzare il rapporto con i soci e la comunità locale attraverso la rete di 71 filiali distribuite su Toscana e Umbria, a sostegno dello sviluppo economico e sociale del territorio.