Tempo lettura: < 1 minuto

PRATO – Sono parole cariche di paura quelle attribuite a Denisa Maria Adas, la trentenne di origine romena scomparsa lo scorso 15 maggio a Prato.

“Se mi trovano mi ammazzano” avrebbe detto la donna durante una telefonata, come riferito agli inquirenti da un testimone che ha ascoltato accidentalmente la conversazione. Questa dichiarazione è emersa nel corso degli accertamenti avviati per fare luce sulla sua misteriosa sparizione.

Le ricerche proseguono con l’intervento dei carabinieri del Sis e delle compagnie di Prato e Firenze, supportati da due cani molecolari impegnati a individuare tracce olfattive nel residence dove Denisa aveva preso alloggio. I cani sono stati condotti sia nella sua camera che all’interno della Fiat 500 parcheggiata nel cortile del residence, l’auto con cui la giovane era arrivata da Roma, città in cui risiedeva.

La Procura di Prato ha aperto un’indagine per sequestro di persona, motivata da alcune risultanze investigative che fanno ritenere che Denisa temesse per la propria incolumità. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire la rete di relazioni della donna, al fine di verificare la fondatezza dell’ipotesi di un reato e individuare eventuali moventi.

Iscriviti al nuovo canale WhatsApp di agenziaimpress.it
CLICCA QUI

Per continuare a rimanere sempre aggiornato sui fatti della Toscana
Iscriviti al nostro canale e invita