PRATO – È emerso un nuovo, inatteso sviluppo nelle indagini sulla scomparsa di Maria Denisa Adas.
La trentenne romena di professione escort, svanita nel nulla da una settimana dopo aver soggiornato in un residence di via Ferrucci a Prato.
Il procuratore Luca Tescaroli, dopo aver ascoltato la madre della giovane, Maria Cristina Paun, e due amiche, ha ordinato un decreto di ispezione, perquisizione e sequestro nei confronti della madre stessa, che risulterebbe indagata. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri nelle scorse ore nell’abitazione di Torpignattara, a Roma, dove le due donne vivevano insieme.
Ipotesi di sequestro
La Procura di Prato indaga sull’ipotesi che Maria Denisa sia stata vittima di un sequestro la sera di giovedì 15 maggio, forse ad opera di un gruppo di connazionali in collegamento con un professionista. L’attenzione degli inquirenti si concentra anche su una possibile pista familiare, dato che la giovane aveva confidato a conoscenti di temere per la propria incolumità: “Se mi trovano mi ammazzano”, avrebbe detto al telefono poco prima di sparire.
La donna era arrivata a Prato per lavoro e avrebbe dovuto trasferirsi a Bologna nei giorni successivi. La madre, disperata, ha dichiarato che la figlia non si sarebbe mai allontanata di sua spontanea volontà, sottolineando che la scomparsa è avvenuta senza che portasse con sé effetti personali importanti, un dettaglio che rafforza i sospetti di un allontanamento forzato. Al momento, i motivi del presunto sequestro restano ignoti, ma non si esclude un movente economico.
Le indagini proseguono senza sosta, mentre la città viene battuta palmo a palmo alla ricerca di tracce utili per ritrovare la giovane.