un momento della inaugurazione a Tirrenia
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PISA Un murale composto da venti pannelli installati lungo la via Pisorno in omaggio agli studios cinematografici di Tirrenia e al cinema italiano.

Fotogrammi che rimandano alla memoria la storia della frazione balneare pisana che, con i suoi teatri di posa, a partire dal 1934, fu “la prima città del cinema in Italia”, prima ancora che nascesse Cinecittà.

in un’area grandissima, oggi oggetto di un fallimento e in stato di degrado, fino al 1969 furono attivi gli studi cinematografici della Pisorno prima e Cosmopolitan poi. Molte le pellicole che vi furono girate. Tra questi, “Enrico Caruso” con Gina Lollobrigida (1951), “Pellegrini d’amore” con Sophia Loren (1954), “Il coraggio” con Totò (1955), “Tre straniere a Roma” con Claudia Cardinale (1958), “Madame Sans-Gene” con Sophia Loren (1961), “Frenesia dell’estate” con Vittorio Gassman e Sandra Milo (1964), “Donna scimmia” con Ugo Tognazzi (1694), “Testa o croce” con Edwige Fenech (1969).

Per ricordarne i fasti, il Comune di Pisa ha voluto dunque esporre alcune di queste immagini e ricordare a turisti e residenti la storia della frazione nata proprio per fare il cinema italiano.

«A Tirrenia è passata la storia del cinema italiano – ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti -. Con questa installazione abbiamo voluto rendere omaggio a una storia importante e restituire la memoria dignità alla storia della nostra cittadina che altrimenti rischia di essere completamente dimenticata; inoltre abbiamo migliorato per quanto possibile l’ingresso a Tirrenia rendendolo più decoroso, considerato che gli studios sono in liquidazione dopo una serie di vicissitudini complesse. Abbiamo dato una risistemazione all’area esterna, investito risorse nel ristrutturare i marciapiedi e cerchiamo di dare all’area una prospettiva diversa, è stato acquisito un piccolo parcheggio accanto al bagno Mary, e abbiamo in programma, a breve, la ristrutturazione della stazioncina della piazza centrale».