Tempo lettura: < 1 minuto

LIVORNO – Sembrava la scena di un film d’azione anni’80, ma non c’erano telecamere e registi sulle strade pisane e livornesi a riprendere l’inseguimento avvenuto nella notte di Ferragosto.

Due uomini di 31 e 41 anni, entrambi stranieri, hanno pensato bene di viaggiare a fari spenti sul viale del Tirreno, attirando così l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri pisani.

Alla vista dei lampeggianti, invece di fermarsi, il conducente ha pigiato sull’acceleratore: gesto che ha dato il via a un inseguimento che in pochi minuti ha trasformato la strada in una pista clandestina, con manovre azzardate tra strade secondarie e rischi per pedoni e automobilisti.

Supportati da un’altra pattuglia arrivata da Livorno, i militari pisani sono riusciti a bloccare l’auto in un’area di cantiere a Stagno nord, nel comune labronico. Ma i due malviventi non si sono arresi: nel tentativo di fuggire hanno speronato le due gazzelle, danneggiando i mezzi di servizio, e poi sono scappati a piedi. La fuga è durata poco perché gli agenti li hanno immobilizzati con lo spray al peperoncino.

Alla fine dell’inseguimento i due sono stati arrestati immediatamente per resistenza, danneggiamento aggravato e lesioni personali. Per il 31enne alla guida è scattata anche la denuncia per essersi rifiutato di sottoporsi ai test antidroga. L’auto, senza assicurazione, è finita sotto sequestro. Il conducente è finito ai domiciliari, mentre il passeggero se l’è cavata senza misure cautelari.