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PISA – Un’operazione congiunta della guardia di finanza e dell’ufficio delle dogane di Pisa ha portato alla luce irregolarità fiscali legate al possesso e all’utilizzo di aeromobili.

Intervento che ha permesso di far rientrare nelle casse dello Stato complessivamente oltre 900mila euro.

Gli accertamenti hanno riguardato circa 120 velivoli riconducibili a persone fisiche o giuridiche con base in Toscana. Dalle verifiche è emerso che 15 proprietari non avevano versato l’imposta erariale sul possesso degli aeromobili, prevista dalla legge. Dodici di loro hanno già regolarizzato la propria posizione, permettendo un recupero per l’erario di oltre 167mila euro.

Ma l’operazione ha fatto emergere un’irregolarità più rilevante: il mancato pagamento di Iva all’importazione per un importo pari a oltre 740mila euro. Il caso specifico riguardava un elicottero immatricolato extra-Ue ma utilizzato in maniera continuativa all’interno dell’Unione europea oltre i limiti consentiti. L’aeromobile, del valore stimato di circa 4 milioni di euro, era stato inizialmente posto sotto sequestro per contrabbando doganale.

Successivamente, grazie al versamento integrale della somma dovuta, il proprietario ha potuto riottenere la disponibilità del mezzo.