Tempo lettura: < 1 minuto

PISA – Un lungo processo si conclude con dieci condanne e cinque assoluzioni, a quasi nove anni dai fatti contestati, nel primo grado relativo a maltrattamenti presso il centro di ricovero e cura gestito dalla Fondazione Stella Maris a Montalto di Fauglia.

La vicenda ha visto coinvolti 15 imputati tra operatori e responsabili della struttura.

Le indagini iniziarono nel 2016, dopo alcune lettere di genitori che segnalavano episodi di abusi. A seguito di questi segnalamenti, furono avviate intercettazioni audio e video che documentarono 284 episodi di maltrattamenti, soprattutto nei refettori, durante momenti di incontro collettivo tra operatori e pazienti di diverse età.

Il processo, svoltosi a porte chiuse per comportamenti scorretti in aula, si è concluso oggi con la lettura della sentenza alle 13 da parte del giudice monocratico Susanna Messina. Gli imputati assolti perché il fatto non sussiste sono il dottor Giuseppe De Vito, le dottoresse Paola Salvadori e Patrizia Masoni, e gli operatori Nicoletta Casalini e Rinaldo Quintavalle.

La responsabile civile, Stella Maris, è stata condannata al risarcimento danni nei confronti di quasi tutte le parti civili presenti nel processo, con la quantificazione dei danni rimandata alla sede civile.

Numerosi familiari delle vittime, tra le oltre venti parti civili, hanno assistito alla pronuncia del verdetto, manifestando amarezza per l’assenza di condanne ai responsabili della struttura. Fuori dal tribunale, un presidio delle associazioni ha esposto uno striscione con il messaggio: “Verità sui maltrattamenti alla Stella Maris, solidarietà alle vittime”.

Iscriviti al nuovo canale WhatsApp di agenziaimpress.it
CLICCA QUI

Per continuare a rimanere sempre aggiornato sui fatti della Toscana
Iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!