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MASSA CARRARA – È Roberto Valettini, sostenuto dal centrodestra, il nuovo Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Il sindaco di Aulla si è aggiudicato la tornata elettorale del 20 dicembre 2025 con 49.708 voti ponderati (50,94%).

Più voti assoluti per Gianluigi Giannetti (centrosinistra), ma il calcolo dei voti ponderati, in base alla fascia del Comune di appartenenza dei votanti – decisivi quelli di Massa e Carrara – ha premiato Roberto Valettini.

A Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano sono andati 47.872 voti ponderati pari al 49,06 % del totale. Due le schede bianche. Altissima la percentuale dei votanti: su 245 aventi diritto si sono presentati al seggio 239 “grandi elettori” per una percentuale del 97,55% (la più alta da quando, 2014, per le Province si vota con un sistema indiretto).

“Non possiamo non rilevare come il trasformismo politico sia stato il vero vincitore di questa elezione – spiegano i Dem – Un’elezione che ha visto una netta affermazione del centrosinistra in Lunigiana e nel Comune di Montignoso, mentre l’esito finale è stato determinato da scelte irresponsabili di alcuni consiglieri del centrosinistra nei Comuni di Massa e Carrara, che hanno disatteso gli impegni assunti. Questa sconfitta sarà oggetto di una doverosa e approfondita riflessione all’interno del Pd così come di una verifica di coerenza etica e politica in tutti i comuni e nelle istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Aulla e dalla Società della Salute della Lunigiana. Chi è stato eletto grazie ai voti del centrosinistra ha il dovere di assumersi fino in fondo la responsabilità delle proprie scelte e di verificare se le maggioranze che lo sostengono esistano ancora”

La procedura elettorale per l’elezione sia del presidente che del consiglio provinciale prevede che a votare siano i sindaci e i consiglieri comunali del territorio. A Presidente possono candidarsi solo i sindaci, mente a consiglieri lo possono fare sia i sindaci che i singoli componenti dei consigli comunali. Gli elettori sono suddivisi in fasce, per la nostra provincia sono cinque, sulla base della popolazione e dei propri eletti nei singoli comuni: ad ogni fascia viene attribuita una scheda di colore diverso che determina il peso dei singoli voti. Fascia A (comuni fino a 3000 abitanti) scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Zeri) indice ponderazione 154 Fascia B (comuni da 3001 fino a 5000 abitanti) scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi, Villafranca in Lunigiana) indice ponderazione 376 Fascia C (comuni da 5001 fino a 10000 abitanti) scheda grigia (Fivizzano, Pontremoli) indice ponderazione 571 Fascia D (comuni da 10001 fino a 30000 abitanti) scheda rossa (Aulla, Montignoso) indice ponderazione  644 Fascia E (comuni da 30001 fino a 100000 abitanti) scheda verde (Carrara, Massa) indice ponderazione 603.

Sono stati 6 gli elettori che non si sono presentati al seggio: 5 nella fascia A (scheda azzurra) e 1 nella fascia E (scheda verde).

In valori assoluti a Valettini sono andati 110 voti (28 azzurre, 19 arancioni, 11 grigie, 15 rosse e 37 verdi); a Giannetti 127 voti (55 azzurre, 19 arancioni, 15 grigie, 19 rosse e 19 verdi). Nel complesso quindi determinante per l’elezione del sindaco di Aulla è stato il voto della fascia verde (comuni di Massa e Carrara). I due candidati si sono divisi equamente (50% ciascuno) i voti validi della fascia arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi e Villafranca in Lunigiana). A Giannetti sono andati la maggioranza di voti ponderati nelle seguenti fasce – Azzurra 66,27% contro  il 37,73% di Valettini (8 comuni lunigianesi: Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana e Zeri) – Grigia: 57,69% contro il 49,31% di Valettini (2 comuni lunigianesi: Fivizzano e Pontremoli) -Rossa: 55,88% contro il 44,12% di Valettini (1 comune di costa, Montignoso, e 1 comune della Lunigiana, Aulla) A Valettini è andata, infine, la maggioranza di voti della fascia verde 2 comuni di costa, Carrara e Massa): 66, 07% contro il 33,93% di Giannetti. Il mandato del Presidente ha, per legge, la durata di 4 anni (compatibilmente con la durata del proprio incarico di sindaco: decadendo da questa carica, infatti si decade anche da quella di presidente).

Il consiglio provinciale, invece, resta in carica per due anni: quello attuale, eletto nel 2024, va quindi in scadenza il 17 marzo 2026.

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