FIRENZE – Una ciambella di salvataggio per la montagna. Anci e Regione hanno sottoscritto un accordo per contrastare lo spopolamento e rafforzare le politiche comuni per lo sviluppo dei territori.

L’obiettivo dell’accordo, che la Regione cofinanzia con 140mila euro, è definire priorità, linee d’azione ed attività per facilitare e sviluppare interventi per lo sviluppo delle politiche per la montagna toscana e della strategia regionale per le aree interne 2021-2027. “Questo accordo – ha sottolineato l’assessore Stefania Saccardi – conferma il valore della montagna, territorio da tutelare e sviluppare, che non offre servizi solo a chi ci abita, ma anche a tutti coloro che abitano a valle: penso all’acqua, all’aria pulita, agli spazi, all’energia. Perciò il nostro impegno vuole una montagna riconnessa con le città. Come ho sottolineato in altre occasioni, i tempi sono maturi perché la montagna possa diventare un fattore di crescita economica e sviluppo sociale. E per questo la Toscana si pone anche in una posizione di dialogo con le istituzioni statali ed europee, sia in termini di innovazione delle politiche pubbliche, sia in termini di proposte e richieste economiche e finanziarie”.

Le azioni previste sono cinque. Attivazione di uno Sportello montagna; crescita delle competenze locali; ricerca dei servizi ecosistemici; rafforzamento della rete territoriale per le politiche della montagna.

“L’accordo sottoscritto con la Regione si colloca nella scia del lavoro compiuto negli ultimi anni – ha sottolineato Luca Marmo, delegato Anci per la montagna -. Un lavoro orientato a rimettere al centro la montagna come elemento centrale di uno sviluppo nuovo, ispirato al rispetto dell’ambiente, della storia e dei nostri valori più autentici”.

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