«Se entro il 12 settembre non avremo risposte, apriremo lo stato di agitazione perché ci sono oltre 400 lavoratori in attesa di risposte». Lo hanno detto Rossano Branchi di Uil trasporti Arezzo, e Francesco Barbadori, di Uil trasporti Grosseto, all’incontro che una delegazione di lavoratori di Sei Toscana di Arezzo, Valdichiana e Grosseto stamani. L’incontro era con il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che il 13 agosto ha presentato un esposto alla Procura aretina (integrato in questi giorni da nuovo materiale) su presunti gravi disservizi patiti dal proprio Comune, disagi peraltro non ancora terminati.

Ben venga la multiutility La delegazione ha fatto il quadro della situazione lavorativa, che rimane precaria, annunciando poi di essere in attesa di indicazioni dal cda di Sei Toscana, che si terrà domani. Il sindaco Agnelli ha ribadito che andrà avanti nella battaglia nei confronti di Sei Toscana, «un colosso – ha detto – che non risponde alle esigenze dei cittadini nonostante soltanto il comune di Castiglion Fiorentino versi nelle sue casse 2 milioni di euro». Al termine dell’incontro Francesco Barbadori ha ribadito la «necessità di tornare al diretto contatto con il cittadino, sotto questo profilo – ha concluso – la creazione di una multiutility con Estra potrebbe essere una soluzione per dare stabilità ai lavoratori e garanzie sui servizi».

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