cioccolato2Appena entri da “Chocolat” ti colpiscono i profumi e provi fin da subito sensazioni che ti danno benessere, quasi euforia. Si perché il cioccolato rende felici e qui siamo nel suo regno. Nato dalla passione di Simone Salerno e dal suo amore per questo prodotto magico, che piace ai grandi e ai piccini, il locale si contraddistingue per l’utilizzo di materie prime ricercate e di qualità e per la scelta nuovi gusti, dolci abbinamenti e varietà dolciarie golose e raffinate. Da “Chocolat” il cioccolato è un’esperienza unica che vi regalerà momenti di estasi completa. Il cioccolato come dicevano gli Aztechi è il cibo degli dei, xoko-l-atl, nome rimasto pressoché invariato in tutte le lingue, in onore del Dio Quetzalcoatl è infatti un qualcosa di magico come lo sono le sensazioni e le percezioni che ti regala quando è creato con amore e competenza come da Simone, che dopo aver studiato tanti anni ed aver appreso i trucchi del mestiere da esperti maitre cioccolatieri, oggi delizia i suoi clienti con creazioni al cioccolato di ogni forma sapore e colore ed anche la più piccola è un’opera d’arte che ti emoziona.

cioccolato3Che percorso hai fatto per arrivare ad oggi?

«Da bambino come si dice in Toscana “ero sempre tra le gonne della mia mamma” grande cuoca, sempre dietro a lei tra i fornelli. Il mio percorso professionale inizia come cuoco, le ho girate tante di cucine, da aiuto chef a Pancrazio Calamello all’Enoteca i Terzi a Siena, all’Enoteca Italiana in Fortezza Medicea a Siena, fino a fare lo chef per la Nazionale austriaca al sestriere per le olimpiadi di sci».

E alla pasticceria come sei arrivato?

«La cucina mi piaceva tantissimo ma non mi permetteva di seguire la famiglia, mi assorbiva tutto il tempo, la cucina è un grande amore ma la famiglia lo è ancor di più e le due cose non si conciliano, sono andato via da casa a 18 anni ed il mio sogno è sempre stato avere una famiglia solida ed allora mi sono dedicato ad una grande passione il cioccolato che mi lascia lo spazio anche per la famiglia. Il cioccolato mi trasmette amore, passione, ci parlo quando lo tempro a mano, non prendo neppure il termometro, tanto siamo in sintonia».

cioccolatoA chi ti ispiri?

«Mi ispiro a Gianluca Aresu un vero “mago” del cioccolato, maître chocolatiere patissier presso la Scuola d’Alta Cucina Boscolo Etoile Academy (Tuscania), specializzato nella lavorazione del cioccolato artistico, oltre ad essere il maitre nazionale della grande casa Lindt. Gianluca è figlio d’arte,  praticamente nato e vissuto in pasticceria, è cresciuto sopra i ballini di farina, per me è il miglior cioccolatiere che c’è in Italia, vederlo lavorare il cioccolato è poesia».

Come si sta evolvendo il mondo della cioccolata?

«Stiamo andando verso l’artigianale, la qualità intesa sia come ricerca di sapori particolari, retrogusti piacevoli ma mai invasivi, sia prodotti salutari. Io per esempio uso la Barry Callebaut, un colosso mondiale che mi garantisce sempre un’elevata qualità, non uso mai la margarina è tossica per il nostro corpo, uso burro anidro, ovvero senza acqua e questo fa si che i cioccolatini durino più a lungo, anche 2 mesi, il burro adoperato in modo corretto non è nocivo».

cioccolato4Cosa ti piace fare oltre i classici cioccolatini?

«A me piace la pasticceria francese, i macarons, i lievitati, purtroppo per adesso avendo un laboratorio di 16 mq mi devo accontentare la mattina di fare 8/10 brioche, con il lievito naturale che sono una vera coccola per i miei clienti. Quando sono in laboratorio non andrei mai via, ho sempre voglia di fare, sperimentare mi diverte».

Un sogno nel cassetto?

«Avere più interazioni con i miei clienti, riuscire a dargli più informazioni, fargli capire i vari componenti naturali e la materie prime con le quali sono fatti i prodotti buoni e sani. Purtroppo molti si improvvisano e sciupano il mercato, io ho girato 5 anni ho studiato tanto e magari ancora non vengo capito, ma con calma e l’informazione giusta riuscirò a farmi conoscere ed apprezzare. L’altro mio sogno è quello di arrivare a fare il campionato italiano di scultura del cioccolato e ci sto lavorando perché ho trovato un grande maestro che è entrato nel podio del campionato mondiale, quindi la strada è quella giusta».

Per essere riuscito nel tuo bellissimo percorso devi ringraziare qualcuno?

«Un ringraziamento speciale a mia moglie Alessandra perchè senza di lei non sarei riuscito a fare tutto questo è lei la mia musa ispiratrice e il Maitre cioccolatiere Massimo Carnio per il supporto ed i consigli quotidiani fondamentali per non perdermi in questo percorso bello ma duro perché appena salito uno scalino ce né subito un’altro e non si finisce mai di imparare».

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