MASSAROSA – “Io passo”. Due parole che sono risuonate nell’aula attonita del Consiglio comunale di Massarosa (Lucca). Nel Giorno della Memoria era stato deciso che ogni consigliere avrebbe letto il nome di un deportato ad Auschwitz, con data di nascita e di morte, dopo essere stato rinchiuso in precedenza in un campo di concentramento provinciale.

Quando è arrivato il suo turno, la consigliera di Fratelli d’Italia, Michela Dell’Innocenti, non ha partecipato. La vicenda è stata portata all’attenzione dai gruppi di maggioranza di Pd, Orgoglio Massarosa e Sinistra Comune.

“Esprimiamo il più profondo sdegno – si legge nella nota – per l’atteggiamento assunto dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Michela Dell’Innocenti, unica tra i presenti a non aver preso parte alla commemorazione per il Giorno della Memoria. Durante la seduta del 31 gennaio è stato proiettato un video preparato dalla locale sezione Anpi che trattava delle leggi razziali fasciste e ripercorreva più in particolare la triste vicenda del campo di concentramento provinciale di Bagni di Lucca”.

In questo campo giunsero 101 ebrei stranieri e italiani rastrellati in tutta la Lucchesia: finirono poi tutti ad Auschwitz e solo in 6 fecero ritorno. “Mai avremmo pensato di trovarci di fronte ad un affronto di tale portata alle vittime dell’Olocausto proprio nell’assise comunale – si legge ancora nel documento -, consapevoli che le colpe di quegli anni terribili sono da imputare in grande parte all’indifferenza di molti. Ci aspettiamo scuse e chiarimenti”.

Chiamata in causa Dell’Innocenti ha replicato: “Mi si può accusare di tante cose, ma sicuramente non sono antisemita. Avevo avvisato il presidente del consiglio comunale, durante la riunione dei capogruppo, che a causa di problemi personali sarei arrivata in ritardo alla seduta. E di questo mi scuso, ma l’iniziativa non era stata in alcun modo programmata e concordata. Ho passato la parola solo perché ero appena arrivata e non avevo idea di cosa si stesse parlando: stanno montando una polemica che non esiste».

Dell’Innocenti è entrata poi nel merito delle accuse ricevute: “Non ho certamente alcun problema a condannare l’orrore delle leggi razziali e a celebrare la Giornata della Memoria – ha sottolineato la consigliera -. La sinistra invece continua a strumentalizzare questi eventi e a non voler avere un ricordo sereno e condiviso dei drammi del Novecento. Veramente una vergogna”.

Sull’accaduto è intervenuto anche Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale: “Rifiutarsi di leggere i nomi dei deportati significa non riconoscere l’orrore. Nessuno ha il diritto di negare o sottovalutare il peggior crimine della storia dell’umanità. Men che meno un rappresentante delle istituzioni”.

La notizia dell’episodio di Massarosa arriva a distanza ravvicinata dai fatti di Campiglia Marittima (Livorno) e Firenze, dove giovani adolescenti sono stati presi di mira da coetanei. Entrambe le aggressioni sono state a sfondo antisemita.

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