«Il nuovo Governo deve superare ed eliminare il sistema a semaforo: da cinque settimane siamo in zona gialla e il numero di contagi è rimasto comunque sotto controllo».

A dirlo in una nota Pasquale Naccari, portavoce di Tni – Tutela nazionale imprese e presidente di Ristoratori Toscana, sul probabile inasprimento delle restrizioni in regione e la chiusura al pubblico di bar e ristoranti.

«Tutte le indagini dimostrano che i ristoranti sono luoghi sicuri, non ci sono prove scientifiche che non lo siano», sostiene Naccari, secondo cui con un eventuale passaggio in zona arancione la Toscana rischia «danni da milioni di euro e la chiusura definitiva di migliaia di attività».

«Non ha senso tenerci chiusi»

Il presidente di Ristoratori Toscana osserva che «un’indagine pubblicata da un pool di scienziati in Lombardia evidenzia lo scarso impatto dei pubblici esercizi nella creazione di focolai: i tre quarti avvengono in casa, il resto a lavoro o in altri luoghi. Solo lo 0,8% nei locali. Quindi non ha senso tenerci chiusi. Soprattutto considerando che sia noi che i nostri fornitori sono sottoposti a protocolli che sono tra i più rigidi di Europa».

Articolo precedenteBanda ultralarga. Tim potenzia la copertura in fibra ottica ad Asciano
Articolo successivoOmaggio alle vittime della pandemia. A Quarrata nascerà “Il Giardino dell’Abbraccio”, il sindaco: «Testimonianza per le future generazioni»