Quasi il doppio di barche soccorse in mare a causa del maltempo, rispetto all’estate 2010, e un calo netto di notizie di reato e sanzioni amministrative. Questo in sintesi il bilancio della prima parte della campagna “Mare sicuro” nella Direzione marittima della Toscana che, iniziata il 20 giugno, si concluderà l’11 settembre. Questi primi 40 giorni, hanno spiegato dalla Capitaneria di porto di Livorno, hanno fatto emergere, in particolare, l’intensa attivita’ legata alle proibitive condizioni meteorologiche e marine che hanno contraddistinto le coste toscane nelle ultime settimane. In particolare, l’attenzione si e’ focalizzata sulla serie di decessi di bagnanti a causa di annegamenti dovuti al mare mosso: ”Raccomandiamo sempre il massimo della prudenza perché la cautela non e’ mai troppa – spiega il caposervizio operazioni della Capitaneria di Livorno, il capitano di fregata Massimo Tomei – Vale per chi va per mare in barca: la responsabilità lì è ancora maggiore, le imbarcazioni devono essere idonee alla navigazione. In ogni caso la regola e’ chiamare subito il 1530”.


I numeri – Dal 20 giugno al 31 luglio le unità da diporto soccorse sono state 43 (contro le 25 del 2010) con il recupero di 84 persone (nel 2010 sono state 68). I morti sono stati tre (nello stesso periodo del 2010 si era registrata una sola vittima). I verbali amministrativi elevati dalla guardia costiera (che impiega circa 70 uomini al giorno) sono stati finora 84 (contro i 252 del 2010), mentre le notizie di reato sono calate a tre (contro 21). ”I controlli non sono aumentati, anche se ben razionalizzati – chiarisce Tomei – Questo significa che da parte della cittadinanza, sia in mare che a riva, si registra un maggiore rispetto delle regole”. Una tendenza che la Guardia Costiera sta cercando di alimentare organizzando sempre più spesso esercitazioni in sinergia con associazioni di volontariato del territorio. Finora ne sono state già svolte 10 a Marina di Carrara, Viareggio, Marina di Pisa, Vada, Cecina, Marina di Grosseto, Portoferraio, Marina di Campo e Cavo.


Firenze

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