L’olio nuovo protagonista indiscusso di queste settimane. La stagione olivicola toscana si è decisamente prolungata nel 2012 a causa del caldo estivo e delle piogge, arrivate con deciso ritardo rispetto agli standard cui la Toscana era storicamente abituata. Il risultato: ridotta pressoché allo zero la presenza di mosca e una qualità che si preannuncia decisamente interessante dal punto di vista dei sapori, degli aromi, dei profumi. «Il perdurare della media maturazione dei frutti – spiega Giampiero Cresti, presidente dell’Ota (Olivicoltori Toscani Associati) – ha migliorato notevolmente la qualità dell’olio. Le olive riescono a mantenere un aroma più intenso quando sono né troppo acerbe, né troppo mature: gli effetti climatici degli ultimi mesi hanno quindi permesso di prolungare la stagionalità della raccolta e di avere pertanto sulle tavole un olio di indiscusso gusto».

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