Foto pagina Facebook Dario Nardella

ROMA – Il primo a sperimentare un ritorno alla normalità sarà l’Alto Adige. Poi via via tutto il resto del Paese riprenderà posto tra i banchi di scuola.

Lo farà secondo le nuove regole da seguire rispetto al Covid. Le parole d’ordine sono stop alla Dad e tutti in classe senza mascherine, a parte rare eccezioni. Ovvero, nel caso ci siano alunni fragili e personale scolastico fragile. Il personale a rischio avrà mascherine Ffp2 fornite dalla scuola e dispositivi per proteggere gli occhi.

Non è prevista neppure la misurazione della temperatura. Se però, durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da Covid viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, dovranno essere avvisati i genitori. Rientrano tra la sintomatologia compatibile con il Covid – chiarisce il Ministero – sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa.

Le persone risultate positive al Covid sono sottoposte alla misura dell’isolamento; per il rientro a scuola è necessario il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati. Nel caso di contatti con casi positivi, non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste per i contatti di casi Covid confermati come indicate da ultimo dalla Circolare del Ministero della Salute del 30/03/2022.

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