Il titolo MPS oggi è il migliore rispetto ai suoi naturali competitor nazionali (UNICREDIT e INTESA). I titoli bancari italiani, si sa, seguono lo spread al contrario: quando lo spread scende questi salgono e viceversa. Tuttavia per MPS oggi c'è una notizia in più: il sequestro cautelativo di 1.8 mld di euro sulle garanzie che MPS ha depositato per Nomura. Il sequestro preventivo nasce infatti dalla causa sollevata dal management attuale per dichiarare nullo il contratto derivato Alexandria  stipulato con Nomura, e annullare così le ingenti perdite subite. Sono stati sequestrati anche fondi in conti bancari intestati a Mussari, Vigni e Baldassarri, ma si tratta di noccioline: una decina di milioni in tutto. Attenti a non confondere milioni con miliardi: 10 milioni sono tanti, ma 1,8 miliardi è quasi la metà dei Monti bond, è una cifra enorme e se il giudice desse ragione a Profumo e Viola annullando il contratto Alexandria, questa cifra potrebbe rientrare interamente nelle disponibilità di MPS, e in buona parte rappresentare una plusvalenza nel bilancio che potrebbe far navigare l'istituto senese in acque decisamente più tranquille. Si tratta, per ora, solo di speranze; il mercato però sembra crederci.

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Docente di matematica finanziaria all'Università di Siena