La Procura della Repubblica di Siena ha annunciato oggi che sta valutando l'apertura di un procedimento penale per aggiottaggio sul titolo azionario MPS. L'aggiottaggio (in inglese, insider trading, che tradotto alla lettera sarebbe transazioni dall'interno) è il reato penale per cui si usano informazioni privilegiate in proprio possesso per guadagnare sui corsi azionari. Perché la procura pensa a questo reato? L'ultima settimana ha visto una ridda di informazioni su Mps, di cui molte sono vere e proprie bufale, come la storia che i soldi dell'Imu sarebbero finiti alla banca senese; o sono scarsamente verificate, come la storia del derivato Alexandria. Dovrebbe destare, invece, sincera preoccupazione l'indagine sull'acquisizione di Antonveneta, che rimane il vero e proprio buco nero della storia della banca. Cosa potrebbe fare allora un organo di stampa in malafede? Potrebbe, in sequenza 1) vendere titoli di Mps; 2) diffondere notizie negative e non verificate su Mps, creando panico sui mercati e un calo dei prezzi; 3) ricomprare i titoli a prezzo molto più basso il giorno seguente. Questo scenario, purtroppo, in questi giorni è decisamente plausibile, visto che il titolo di Mps tende a muoversi, e sensibilmente, a seguito di qualsiasi notizia. La Consob potrebbe forse valutare la sospensione del titolo finché non si ristabilisca un clima di certezza attorno alla banca. Dovrebbe anche indagare se non si sono verificate vendite o acquisti anomali, non motivati da nuove notizie. Nel frattempo, il mio consiglio per i risparmiatori è di mantenere i nervi saldi, per non assommare danni su danni al loro patrimonio.

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Docente di matematica finanziaria all'Università di Siena