Non c’è peggior consigliera della fretta. Lo sanno anche i bambini. Possibile che questo semplice ma essenziale concetto sfugga da un po’ di mesi a questa parte a chi dovrebbe governare le sorti della nostra Toscana? E’ di oggi, infatti, l’ennesimo annuncio su facebook da parte del governatore Enrico Rossi di voler presentare una proposta di legge al Consiglio regionale che alzi il divieto di costruzione nelle aree boschive colpite da incendi. In linea teorica non ci sarebbe niente da eccepire. Ma siamo sicuri che si possa proseguire sulla strada delle leggi fatte sull’onda di un sentimento? O forse il legislatore, in questo caso la Regione Toscana, dovrebbe avere un quadro di riferimento più di dettaglio. Eppure il recente caso della Costa Concordia all’Isola del Giglio doveva pur insegnare qualcosa. Sull’onda emotiva, dal ministro Clini al presidente Rossi passando per tutte le associazioni ambientaliste c’è stata la corsa al provvedimento da prendere. Risultato: un decreto anti inchino che non ha minimamente risolto il problema.

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