Ho sempre trovato divertente andare in televisione a parlare di turismo.

E, molto spesso, anche istruttivo ed utile per capire come stanno le cose in poche decine minuti, invece di perdere giornate in inutili convegni.

Ne ho avuto conferma anche pochi giorni fa, invitato da Chiara Serreli, direttrice del Consorzio di promozione e sviluppo Le Bocchette di Camaiore (che ringrazio di cuore) alla trasmissione “Missione Lavoro” dell’emittente 50 Canale News Versilia, proprio per parlare di turismo in una delle zone più conosciute della nostra Toscana.

Ascoltando ed interagendo con gli altri ospiti – che erano Laura Botarelli (vicepresidente del Consorzio di promozione turistica della Versilia), Maria Bracciotti (presidente dell’Associazione Lido di Camaiore e Versilia) e Riccardo Morelli (titolare dell’azienda C.D.F. sigla che sta per Centro Distribuzione prodotti alimentari freschi) – ne ho tratto l’impressione di un territorio e di operatori che hanno toccato con mano l’aumento di turisti degli ultimi anni e credono nella ripresa economica, puntando tutte le carte su formazione professionale, qualità dell’accoglienza (che genera buone recensioni), capacità di ampliare e arricchire la propria offerta turistica.

La “scintilla” mi si è accesa con l’ultima domanda del conduttore Gabriele Altemura (molto brillante, in verità) a Morelli: «Quante persone lavorano in C.D.F.?». La risposta dell’imprenditore è stata: «Siamo 17 persone, 2 in più di quelle che ci vorrebbero, perché abbiamo visto che arrivano più turisti e vogliamo dare sempre un ottimo servizio». In un’epoca in cui il costo del lavoro costringe molte aziende a stare sotto organico, oppure a sfruttare oltre i limiti gli stagisti gratuiti o a distorcere l’alternanza scuola/lavoro, una scelta del genere indica invece un atteggiamento del tutto opposto ed una voglia di crescere grazie al momento favorevole, che sembra confermato anche per il 2018.

Non meno incoraggianti erano state le parole delle altre due ospiti.  Botarelli dicendo che il Consorzio ha avvertito un certo “vuoto” nella gestione dell’offerta territoriale ed ha elaborato – chiamando due esperti di qualità – un piano strategico per la Versilia su cui si sta confrontando con tutti i comuni della zona. Maria Bracciotti sottolineando che la sua Associazione è riuscita – cosa mai facile – ad essere interlocutore credibile e forte, in modo da dare davvero servizi e risultati ai propri associati.

Quelli che amo definire i “militi ignoti” del turismo – ogni giorno da soli sulla trincea del mercato mondiale, mentre generali e colonnelli pensano ad altro – stanno tenendo bene il fronte.

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