asinelloGià per raggiungere l’Asinello il viaggio eleva lo spirito, gli occhi si riempiono di bello, di colori e profumi unici che cambiano di stagione in stagione. Fare due passi nel borgo di Villa a Sesta (nel Comune di Castelnuovo Berardenga, Siena)  è un viaggio nel tempo, ti riconcilia con il mondo, è uno dei borghi autentici più belli del Chianti, circondato dai vigneti a perdita d’occhio fino a scorgere in lontananza il profilo della città di Siena con le sue torri, da qui si possono ammirare romantici tramonti mozzafiato.

In questa cornice da fiaba un giovane cuoco creativo Senio e la sua compagna hanno coronato il loro sogno quello di far vivere un viaggio nel gusto, nel buono e nel bello ai propri ospiti. Si perchè il menù ed i piatti sono studiati nei minimi particolari e con le materie prime selezionatissime si gioca e si creano profumi colori e forme che stupiscono. La cucina qui è arte, ogni piatto è una vera e propria creazione che suscita emozioni, che provoca sensazioni, che culla la mente e il palato. Il patron e chef Senio ha lavorato con grandi maestri innovativi e in cucine importanti ma ama la tradizione ed è da quella che parte per molte sue ricette, come le materie prime locali che usa appena riesce a trovarne di qualità.

Grande scelta strategica quella di fare due menù per dare l’opportunità a tutte le tasche di vivere questo bellissimo percorso, il menù dell’Osteria a 40€ di antichi sapori, ingredienti tradizionali e un pizzico di fantasia: dai fegatellini di maiale con cece piccino di Pacina e confettura di cipolle rosse ai cappelletti di agnello,asparagi e pomodori confit al carrè di maialino da latte al forno e cipolline caramellate per finire con un millefoglie di zenzero, yogurt greco e frutti di bosco. Poi Senio si esprime con un menù degustazione a 50€ di grande valore che inizia con tartare di fassona piemontese, nespole e zafferano per proseguire con sandwich di coniglio e carciofi, scarola brasata, olive nere e avocado,  risotto al cacao ed il nostro salume di piccione affumicato, capretto fritto con purè di patate viola e flan di bieta e finisce con mela e stracchino. Per chi vuole avventurarsi alla carta consiglio il risotto al cacao e salume di piccione affumicato e stracotto di guancia di vitello al Chianti e frappé di radici e per quanto riguarda i dolci, forse perchè io sono un goloso, farei una grande degustazione.

Sia le calde e curate sale interne di grande atmosfera per l’inverno, sia il fresco giardino in estate sono una cornice importante di questo splendido quadro così come il servizio curato e professionale che ti racconta la provenienza delle materie prime e le curiosità o i metodi usati per farli rendere al meglio nella ricetta. L’atmosfera che si respira è perfettamente in sintonia con il territorio: country chic, la ricerca e le idee sono di grande livello ma il tutto è reso con semplicità senza tanti fronzoli, di chi ha la serenità e la consapevolezza che la conoscenza non va fatta pesare ma condivisa. Un locale e uno staff, chef Senio in testa, che fa bene al territorio e lo eleva, un viaggio nel gusto che vale una vacanza.

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