I bisognini solidi dei cani sono puniti, tramite puntuali ordinanze dei Comuni, con multe che vanno da alcune decine a centinaia di euro. Ma che cosa avviene per le cacche dei cavalli? In molti casi il passaggio all'interno delle vie dei centri abitati non è neppure contemplato (tradotto: secondo il codice della strada non potrebbero neppure transitare), e con esso neanche la possibilità che questi meravigliosi animali possano, strada facendo, lasciare per la strada qualche ricordo organico del loro passaggio. Quindi, mentre, giustamente, i proprietari dei cani – di qualunque taglia – hanno teoricamente l'obbligo di girare con paletta e sacchetto per ripulire le cacche degli amati cagnolini, chi attraversa un centro abitato con il cavallo – magari per recarsi in una bella strada sterrata di campagna per un sano trekking equino – non è tenuto a osservare le norme in vigore per i cani. Questione di buone maniere, di rispetto per il prossimo e del bene pubblico, che dovrebbero appartenere ad ognuno di noi, a prescindere dalle ordinanze di turno,sia che si porti a giro un cane, un cavallo o una zebra. Ma, spesso, posso assicurarlo per averlo visto con i miei occhi, non è così. Ed ecco, allora, che la cacca del cavallo, che – come potete immaginare – è in quantità neanche paragonibile a quella dei vari cagnolini, resta sull'asfalto, lì dove passano auto, motorini e talvolta pedoni.  

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Lorenzo Benocci - Giornalista professionista - Direttore responsabile Agricultura.it - Coordinatore editoriale Dimensione Agricoltura - Collaboratore agenziaimpress.it - La Nazione - Collaboratore testate specializzate agricoltura - Premio Addetto Stampa dell'Anno 2009 per l'Agricoltura - Autore libro: Il Barbarossa - Cronache e protagonisti di una festa