“Improvvisamente, l’estate scorsa” arriva in prima regionale a Firenze. Da martedì 3 a domenica 8 febbraio al Teatro della Pergola Il Premio Ubu Elio De Capitani mette in scene l’opera di Tennessee Williams un atto d’accusa contro l’ipocrisia, il perbenismo e la sessuofobia paranoica della nostra società contemporanea.

Il giardino-giungla delle ipocrisie –
Nella creazione potente e coraggiosa di “Improvvisamente, l’estate scorsa” un giovane e promettente neurologo (Cristian Giammarini) riceve dalla signora Violet Venable (Cristina Crippa) l’offerta di un congruo finanziamento in cambio di un’orrenda contropartita: lobotomizzare sua nipote Catherine (Elena Russo Arman), affetta, a suo parere, da allucinazioni e crisi isteriche violente, in cui infanga la memoria pura di Sebastian, il figlio poeta morto ‘improvvisamente l’estate scorsa’. Qui la storia riverbera anche l’orrore familiare di Williams, la cui sorella Rose subì la lobotomia per volontà della madre, perdendo ogni capacità di agire in maniera autonoma, e venendo rinchiusa in una clinica psichiatrica fino alla morte. La ricchissima, tiranna, possessiva madre dell’artista, vuole perciò difenderne a tutti i costi la reputazione, nessuno deve sapere dell’omosessualità del figlio, nessuno deve conoscere i particolari orrendi e repellenti della sua morte. Basta allora mettere a tacere la scomoda nipote, unica testimone dell’orrendo delitto, avvenuto durante una gita all’estero, e tutto rientrerà nel rispettabile perbenismo. De Capitani ambienta la vicenda in un grande giardino-giungla concepito da Carlo Sala, a rappresentare il ‘lascito’ di Sebastian, appassionato di viaggi esotici.

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