Sono oltre mille le firme raccolte per una petizione presentata al Comune di Firenze, per chiedere all’amministrazione comunale di togliere dalle mense scolastiche i cibi che i bambini non mangiano, e reintrodurre piatti graditi. A illustrare la petizione sono state nelle scorse ore tre mamme promotrici dell’iniziativa, a seguito delle polemiche sul nuovo menù scolastico, insieme al vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Fi). La petizione, è stato spiegato, è stata depositata lo scorso primo giugno e quindi, in base allo Statuto Comunale, Palazzo Vecchio ha tempo fino al prossimo 15 luglio per dare una risposta motivata e anche, auspicabilmente, incontrare una delegazione dei proponenti.

Cibi da eliminare e cibi da reintrodurre «Sono mesi che insieme alle mamme denunciamo un fatto gravissimo – ha ricordato Stella – ovvero che i bambini non mangiano. Ci sono dei piatti che hanno uno scarto altissimo, del 90%, come certificato durante l’anno dalle varie Commissioni mensa dei singoli istituti. I nostri figli, spesso, escono da scuola completamente digiuni, e a casa si abbuffano di merendine e schiacciata: mi domando se questa è corretta alimentazione». Il Comune di Firenze, ha detto ancora, Marco Stella «deve rivedere le sue decisioni in tema di mense scolastiche. Siamo convinti che a mensa i bambini debbano vedersi proposti piatti sani e di loro gradimento. Nella petizione viene chiesto di eliminare i piatti con scarti al 90% come tortino di verdure, orzotto, zuppa di cipolle, polpettone di spinaci, zuppa cavolo e patate, o la vellutata di zucca con quinoa. Al contempo viene chiesta la reintroduzione di pasta al tonno, pollo arrosto, carne rossa (almeno 1 volta la settimana), bastoncini di pesce, vitella, coniglio, schiacciata, pane bianco (almeno 2 volte la settimana)».

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