Violenza contro un agente penitenziario del carcere don Bosco di Pisa: un detenuto tunisino gli ha lanciato un carrello d’acciaio addosso e poi lo ha colpito al volto. Il fatto risale a ieri pomeriggio e ne riferisce oggi Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe). «La situazione – afferma – è sempre più tesa e pericolosa e lo dimostra quel che è successo nelle ultime ore a Pisa, dopo l’aggressione della scorsa settimana avvenuta nel carcere di Lucca».

Necessario l’intervento di altri agenti Solo il concomitante intervento di altri agenti ha scongiurato il peggio. Il poliziotto ferito è stato soccorso e trasportato al nosocomio cittadino per le cure necessarie. E’ stato dimesso con prognosi di alcuni giorni. «Purtroppo – commenta Capece – la polizia penitenziaria in Toscana è costantemente esposta a troppi rischi di questo tipo e per far fronte a tali criticità ci vorrebbe un’adeguata quantità di personale per favorire e promuovere l’osservazione e la rieducazione, garantendo allo stesso tempo l’ordine la sicurezza e la tutela dei poliziotti. Auspichiamo la massima attenzione da parte dell’amministrazione penitenziaria e dagli organi di governo».

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