Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera aperta al Sindaco di Siena Luigi De Mossi da parte del Forum di partecipazione #Sienaintelligente a firma Fulvio Mancuso con cui si chiede al primo cittadino l’avvio di un confronto su temi e progetti legati a sostenibilità e innovazione.

“Illustrissimo Signor Sindaco, per conto del Forum di partecipazione #Sienaintelligente, sono a chiederTi cortesemente un incontro finalizzato a verificare se l’Amministrazione Comunale di Siena intenda avviare un confronto sulle tematiche legate alla sostenibilità e all’innovazione, oggi più che mai al centro del dibattito pubblico nazionale e internazionale.

Come sai bene, grazie al rapporto partecipativo, di proposta e di confronto tra questo forum e la precedente amministrazione sono stati realizzati molti progetti che ruotano attorno ad una visione di città e di territorio ispirata ai principi della sostenibilità sociale ed ambientale e dell’innovazione basata su saperi, ricerca e nuove tecnologie. Mi riferisco alle azioni messe in campo sulla mobilità sostenibile (pedonalizzazione, mobilità elettrica, servizio di bike sharing), sui beni comuni (regolamento e patti di collaborazione per la cura e la gestione condivisa dei beni comuni urbani), sugli orti sociali (progetto “centomila orti urbani” della Regione Toscana di cui fummo uno dei sei comuni toscani pilota), sulla cardioprotezione (progetto “sidecar” o “sienacardioprotetta con il posizionamento di molti defibrillatori in vie e piazze della città e la sistematica organizzazione dei corsi per l’apprendimento delle manovre salvavita da parte di tutti i cittadini), sulla videosorveglianza, sulla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, sull’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti tramite i c.d. cassonetti intelligenti, sulla telemedicina (oggi tema importantissimo), sulla digitalizzazione di molti servizi resi dal Comune (pratiche commerciali e edilizie tramite piattaforme telematiche), sulla costituzione di un network unico tra istituzioni del territorio per la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali, sulla logistica e consegna delle merci nel centro storico e altre ancora.

Come ricorderai, peraltro, grazie ad alcuni di questi progetti, il Comune di Siena ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale ed è entrata a pieno titolo – a suo tempo – tra i comuni italiani facenti parte dell’Osservatorio nazionale Smart City coordinato dall’ANCI.

#Sienaintelligente, come format di partecipazione interessato a promuovere la suddetta visione e progettualità, ha ovviamente a cuore i destini di Siena e del suo territorio che, per poter sperare di non soccombere di fronte alle dinamiche demografiche ed economiche in atto, deve sviluppare fortemente la propria attrattività specifica nel senso già indicato. Ed è per questo che siamo interessati ad interloquire con i decisori istituzionali, territoriali e non, che dovrebbero impegnarsi nella realizzazione di questa visione e di questa progettualità per il bene comune delle attuali e delle future generazioni. Con estrema sincerità notiamo peraltro che, fino ad oggi, questa Amministrazione non ha tenuto fede ai propositi, dichiarati all’inizio del mandato, di voler proseguire sulla strada del rafforzamento della città sotto il profilo della sostenibilità e dell’innovazione: prova ne sono, da ultimo, i contenuti del PUMS (Piano urbano per la mobilità sostenibile) nonché, soltanto per fare un esempio, lo stato di degrado manutentivo in cui versa il servizio pubblico di bike sharing.

Siamo peraltro a conoscenza del fatto che altre associazioni, come la FIAB (associazione amici della bicicletta di Siena) ed altre ancora, abbiano già richiesto un incontro su alcuni dei temi e dei progetti che noi sosteniamo e dunque siamo ovviamente disponibili a un eventuale incontro comune che favorisca la nascita di un coordinamento, un laboratorio di confronto condiviso rispetto al quale ci auguriamo che il Comune ma anche l’Amministrazione Provinciale e le altre Istituzioni pubbliche e private del territorio – a partire dalle due Università e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena – vogliano convergere per collaborare alla realizzazione concreta di quanto di meglio emergerà in termini di proposta e progettualità. In attesa di riscontro, mi è gradito porgere i miei migliori saluti”.

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