«È inammissibile la decisione della Regione Toscana di autorizzare la vendita di materiale di cancelleria, giocattoli, fiori e piante all’interno dei supermercati. E cartolerie e cartolibrerie, fioristi e giocattolai? Sono forse imprese figlie di un dio minore?». Questo il commento del direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni dopo la decisione della Regione Toscana di autorizzare la vendita di materiale di cancelleria, giocattoli, fiori e piante all’interno dei supermercati

Piccoli in difficoltà «Piccoli negozi che a fatica stavano cercando di esaudire le richieste dei propri clienti con le consegne a domicilio, ora si trovano buttate fuori dal mercato» prosegue Marinoni secondo cui in questo modo «aumenteranno file e persone nei centri della grande distribuzione».

Articolo precedenteSciopero del commercio in Toscana a Pasqua e Pasquetta. I sindacati: «Negozi chiusi»
Articolo successivoCoronavirus. Supermercati e negozi chiusi a Pasqua e Pasquetta in tutta la Toscana. Ecco l’ordinanza