«A Pietrasanta siamo pronti ad aprire le scuole in sicurezza, nel rispetto dei protocolli anti Covid e con tutti gli accorgimenti del caso grazie ad un lavoro serio, ed in anticipo fatto insieme ad uffici, istituti comprensivi, insegnati e operatori, ma resto dell’idea che sarebbe stato più prudente partire dopo le elezioni. Avremo sicuramente reso meno complicata la gestione di un’emergenza sanitaria che è già molto difficile in condizioni normali». Così il sindaco di Pietrasanta (Lucca) Alberto Stefano Giovannetti.

«Chi ci governa ha perso completamente la bussola» «Dopo 200 giorni di chiusura riapriremo le scuole, scuole per altro messe a nuovo, pulite, ordinate, per richiuderle dopo pochi giorni – aggiunge in una nota -. Le scuole, all’indomani delle elezioni, andranno nuovamente sanificate. La trovo una scelta insensata e dispendiosa da ogni punto di vista. Chi ci governa ha perso completamente la bussola». Per Giovannetti, «lo Stato non ha previsto nessun iter di urgenza per i Comuni dove l’impossibilità di spazi alternativi è manifesta alla luce anche del numero degli elettori. Non tutti hanno spazi adeguati al coperto». A Pietrasanta, ricorda, «gli elettori chiamati al voto sono 20.830 distribuiti in 27 sezioni e 10 plessi. Noi dobbiamo ragionare come se a votare ci andassero tutti gli elettori e quindi quasi 21mila. Gli accessi ad otto dei dieci seggi, dove il numero di elettori è molto alto, saranno gestiti con percorsi a senso unico ed ovviamente con l’obbligo di indossare la mascherina sempre. Resto molto perplesso – conclude – anche di fronte a questa gestione da parte del Governo. Poca praticità, scarso buonsenso ed il solito cerino lasciato nelle mani dei sindaci».

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