«Per la prima volta ci dobbiamo arrendere, per la prima dopo 130 mesi la campana della Casina dei Ricordi ‘Pulce e Scarburato’ sarà silenziosa, non suonerà alle 23.48 i 32 rintocchi». Lo ha reso noto l’associazione Il Mondo Che Vorrei, che riunisce i familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. L’orario è quello in cui il treno deragliò, andando a fuoco e causando 32 vittime, incendi, devastazioni materiali. Da allora ogni 29esimo giorno del mese è in programma l’iniziativa di ricordo delle vittime, che ieri non ha avuto luogo a causa delle restrizioni per il Coronavirus.

Senso di responsabilità «Ci arrendiamo, ma solo poiché mossi da quel senso di responsabilità che da sempre ci ha contraddistinto e che nei mesi scorsi abbiamo raccontato nelle scuole – spiega la onlus -. La nostra battaglia non è finita, oggi più che mai la responsabilità coincide con il rispetto delle regole, poiché la forza e la determinazione la si trova semplicemente nel fare ognuno la propria parte, ovvero stare nelle proprie case, per noi, per i nostri cari, per le persone della nostra comunità e tutte quelle che abbiamo incontrato in questi anni ma ora, ora c’é silenzio, come in silenzio» sono rimaste «le campane della Casina dei Ricordi il 29 marzo alle 23.48».

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